tag:blogger.com,1999:blog-57995686538251062422024-02-19T02:26:02.868-06:00The storm and the rainbowA place for me and my familyFedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.comBlogger242125tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-55952236150330656852020-11-24T19:04:00.001-06:002020-11-24T19:04:14.827-06:00Cosa e` una cattiva idea?Accadde che una famiglia di quattro scappati di casa, durante una pandemia globale, presi dalla disperazione del caldo texano, decisero di rifugiarsi al fresco dei monti coloradiani.
Accadde che passarono due settimane, in completa solitudine, camminando sentieri su sentieri, pedalando piste cicabili, ordinando cibo da asporto e godendosi la brezza serale con una birra locale in mano.
Accadde che alla figlia grande venne in mente di guardare un sito di appartamenti in vendita, e per puro caso ne trovo` uno che le piaceva. Ed infine accadde che la figlia grande passo` quel telefono ai suoi genitori.
Cosa e` il genio: E` fantasia, intuizione, decisione e velocita` di esecuzione.
Cosa e` invece una idea molto stupida? E` sentimento di pancia, decisione e velocita` di esecuzione
E allora passarono gli ultimi due giorni di vacanza guardando appartamenti, con una agente immobiliare che e` anche una ciclista, che quasi sembrava destino. Fecero una offerta per un piccolo chalet, anche, prima di partire, che non fu accettata.
Ma a quel punto, non potevano lasciar perdere.
Nell'era tecnologia post-covid, quando oramai viviamo di webex, zoom, microsoft team, e compagnia cantante, e` cosi` fuori luogo vedere case via FaceTime. No, infatti, nemmeno secondo me, ed infatti acconsentii a mettere una offerta per un piccolo chalet appena fuori il centro di Boulder. Acconsentii, dicevo, dopo aver pedalato 100 e piu` chilometri e con due micheladas e due birre in corpo. Sapendo di non poterlo vedere dal vivo prima di concludere le trattative.
E allora accadde che, sai com'e`, l'offerta fu accettata, il mutuo ottenuto, le firme scambiate in remoto e le chiavi lasciate in un lockbox fuori dall'ascio.
n tempi di pandemia, quando tutte le vite sono stravolte, quando l'unica cosa che possiamo fare e` stare soli in mezzo a un bosco, ringrazio di avere avuto la possibilita` di regalermi boschi, sentieri, neve, laghi e sole.<div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbvpXbkBO9JVdiaG5BV1X4U3HHHx7VbhBux1a34q_S-RRpNEeNszZmMILLd7J4zay4sbftGxJ15sSjf45GqqCTE06JUbcQl89JWPPCqVgu2mk7NJLBEiksuCjhvhohoSac05QQJPRsP77P/s1280/photo5616377808284657580.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbvpXbkBO9JVdiaG5BV1X4U3HHHx7VbhBux1a34q_S-RRpNEeNszZmMILLd7J4zay4sbftGxJ15sSjf45GqqCTE06JUbcQl89JWPPCqVgu2mk7NJLBEiksuCjhvhohoSac05QQJPRsP77P/w400-h300/photo5616377808284657580.jpg" width="400" /></a></div><br /></div>Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-29144203607774737592020-08-17T19:31:00.000-05:002020-08-17T19:31:27.003-05:00Lettere ai tempi del coronavirus - III (e altro)<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsOq0S_ciZsXA0lYghCDxlYITAXpf5i2FSzea-lweR_dvhkfXGiEvoP7wcM2KZCkAfXZtvvP3vWbu1y4rNdVp0WHyziC4jq9zdvMwLt52e07cCv2klFomZoFAHT0g2t0DK2yNhayJVOQ3O/s960/106717721_10156955802216315_7833593658292865504_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsOq0S_ciZsXA0lYghCDxlYITAXpf5i2FSzea-lweR_dvhkfXGiEvoP7wcM2KZCkAfXZtvvP3vWbu1y4rNdVp0WHyziC4jq9zdvMwLt52e07cCv2klFomZoFAHT0g2t0DK2yNhayJVOQ3O/w410-h307/106717721_10156955802216315_7833593658292865504_n.jpg" width="410" /></a></div><b><br /></b></div><b>June, 2nd </b><div>George Floyd era cresciuto a Houston. Ecco, io nemmeno lo sapevo, ma i miei amici si. Big Floyd. A quanto pare faceva esibizioni di Hip-hop fino alla meta` degli anni 90 con una banda chiamata Screwed Up Click. L'ho scoperto quando mi e` arrivata una mail di HISD, Houston Independent School District, il nostro distretto scolastico, che ha ricordato il suo ex-alunno con un discorso commovente, o di circostanza, chi lo sa. C'erano condoglianze alla famiglia, che ancora vive qua, e c'era l'incitamento all'unita` fra le razze e culture, in qualche modo rappresentata in questa strana citta` a maggioranza minoritaria e portata avanti alla meglio nelle nostre scuole. Quindi forse il discorso non era del tutto di circostanza.<br />Houston non e` una citta` a prevalenza afro americana, ma latina, ovviamente, data la posizione geografica, ma la tonalita` di nero poco importanta nell'economia di questo momento storico.<br />George Floyd era nato in North Carolina, quella si che e` a maggioranza afroamericana, e se vai indietro qualche generazione nell'albero genealogico di quella gente, sempre la` arrivi: agli schiavi. In North Carolina, tu vai a fare il picnic alle plantation. Questo solo la dice lunga.<br />George Floyd era andato a vivere qualche anno fa a Minneapolis. Ironicamente lavorava come guardia del corpo e aveva perso il lavoro a causa del COVID-19. Non so nemmeno perche` quella notte fosse stato arrestato, ma di solito nemmeno c'e` un motivo. Probabilmente solo perche` era nel posto sbagliato al momento sbagliato.<br />Ora io posso stare qua a scrivere due ore su cosa significa essere bianchi e privilegiati o sulle scelleratezze della capitalizzazione della stampa, nazionale ed estera, sulle proteste che in questi giorni infiammano gli USA e il mondo.<br />Ma, seriamente, non trovo le parole.<br />Mi fanno tutti quanti cacare.<br />Quelli che parlano di privilegio, quelli che parlano di complotti, la stampa di destra che mostra immagini di supermercati saccheggiati e quella di sinistra che mostra i gas lacrimogeni sulla folla pacifica.<br />Mi fanno tutti cacare, ed il motivo e` semplice: non vedo quale sia la soluzione a tutta questa follia che mi fluttua intorno.<br />Qualcuno mi ha chiesto di scrivere come stia vivendo questi giorni. Non lo so, ma prometto che se lo capisco, lo racconto. </div><div><br /></div><div><b>June, 19th (Juneteenth) </b></div><div>As someone that had no idea what Juneteenth was until very recently, I am grateful to have a community of educated, open-minded, and kind people around me that keep teaching me things I don’t know.<br />Slavery was never a thing in Italy, racism exists, of course, and unfortunately, everywhere, but takes different shapes and shades over there. I’ve learned a lot about what white privilege means lately, not because I was unaware I’m privileged, but because I was never trained to think about it in terms of colors.<br />So thank you to everyone that has posted, shared, raised awareness. Below the beautiful words of a good man.</div><div><br /></div><div><b>June, 28th </b></div><div>I love downtown in the morning. Riding here could be my new morning routine. I definitely need to<br />find a new way to deal with the new stay-at-home order. This virus is vicious and not just because kills and invalidates people.<br />It gets into our homes. We are judged in our routines, shamed on social media, fingers are pointed to everyone by everyone. Masks are used as a political stand. A resurgence of cases pinned on different groups/behaviors accordingly to personal beliefs/priorities. Who knows me well knows that I can be very resilient, but this judgmental atmosphere tries me deep down.</div>Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-41659670565519157242020-08-17T19:21:00.007-05:002020-08-17T19:21:57.475-05:00Lettere ai tempi del coronavirus - II<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPsKF5e5AKntoy1MhMfR432yvbFVWiLfVtAPy3N42MZmsuJOBY3LzGaSn9tfC9hIf00IeSdbrqcAXVlwo3TWEGjID_6tjpcqbpVplezhgpaTmAnqcBkcFFtxuVxc62BwGlp7cJQvh88iES/s960/96084310_10156775612451315_1339908042619092992_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="656" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPsKF5e5AKntoy1MhMfR432yvbFVWiLfVtAPy3N42MZmsuJOBY3LzGaSn9tfC9hIf00IeSdbrqcAXVlwo3TWEGjID_6tjpcqbpVplezhgpaTmAnqcBkcFFtxuVxc62BwGlp7cJQvh88iES/w224-h328/96084310_10156775612451315_1339908042619092992_n.jpg" width="224" /></a></div><b><br /></b></div><div><b>April, 2nd</b></div><div>Just to end this day on a positive note, here is what I like about the stay-at-home order:
1) we eat all together twice a day and I make the effort to cook decent meals<br />2) I am actively enjoying my kids' school activities - I even made one of the art assignments myself<br />3) my FOMO is feeling very well THANK YOU<br />4) I discovered Zwift! I would never otherwise because, you know, streets are my trainer5) people actually *call* me with an actual phone<br />6) even if I work at 30 min intervals, I managed to get something done<br />7) I am relieved that someone actually listens to Science.I realized I wrote a pretty dark post the other day. A massive THANK YOU to who commented (or contacted me privately). It cheered me up a lot and gave me the right energy to keep going on a positive note.</div><div><br /></div><div><b>April, 16th</b></div><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span style="font-family: inherit;">La fase 1 era la caccia all'untore, la fase 2, mi pare a me, la caccia al capro espiatorio</span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span style="font-family: inherit;"><b>April, 25th</b></span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">“Fabio che cosa faresti se uno venisse a casa tua e ti dicesse che da quel momento in poi devi fare tutto quello che dice lui?”</span><br style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;" /><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">Fabio, con la sua maglietta rossa della scuola, ha preso un martello ed ha fatto gesto di tirarmelo in testa.</span><br style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;" /><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">“Ecco, Fabio, così hanno risposto I partigiani alla dittatura fascista”</span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><br /></span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><b>May, 6th</b></span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">Meno male a Mantova hanno scoperto la cura al plasma, se solo si fosse saputo nel 2015, si sarebbe potuto addirittura curare Ebola.</span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><br /></span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><b>May, 12th</b></span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">Mi sono svegliata alla notizia che alla casa bianca hanno reso obbligatorie le mascherine. Questo ha innescato tutta una serie di polemiche legate al fatto che inizialmente non si credeva che le mascherine fossero utili a contenere il contagio. La frase che ho letto che spesso è “ma perché cambiano in continuazione idea?”.</span><br style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;" /><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">Mi ha fatto molto riflettere.</span><br style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;" /><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">Io sono un ricercatore. Lo sono da quando ho messo piede all’università nel 1994. Sono più di 25 anni che, quasi quotidianame</span><span class="text_exposed_show" face="" style="display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif;">nte, formulo ipotesi e me le vedo rinnegare dai dati. Allora formulo nuove ipotesi e via e via, fin quando la mia ipotesi non è suffragata dai dati, e non il contrario. Il contrario sia chiama “bias” e, di solito, si cerca di scansarlo come il coronavirus.<br />Le ipotesi non vengono formulate completamente a caso, naturalmente. Più un ricercatore conosce la materia più vicina l’ipotesi è al reale, ma raramente ci si becca alla prima! E di fatto, con il corona, non c’hanno beccato alla prima nemmeno i migliori virologi e epidemiologi del mondo.<br />Non mi stupisce, nè scandalizza. Ma a me, questo processo mentale (dati-ipotesi-dati) viene completamente naturale. Per tornare al punto iniziale del post, non mi stupisce che le raccomandazioni sulle mascherine siano cambiate rispetto a 3 mesi fa, quando non se ne sapeva abbastanza di questo virus, sopratutto da un punto di vista epidemiologico.<br />Chiaramente invece questo stranisce parecchi.<br />Mai come in questo periodo di pandemia mi sono resa conto di quanto la mia testa ragioni su un’altra lunghezza d’onda dalla maggior parte delle persone che ho intorno. Non lo dico con disprezzo, lo dico come presa di coscienza. Del resto è la prima volta che gli scienziati in prima linea provano a parlare a tutta la popolazione e sono certa di non essere l’unica ad aver realizzato quello che ho appena scritto.<br />Per cui a nome di tutta categoria, portate pazienza! Noi ci mettiamo li e vi spieghiamo cose che fino a ieri manco sapevate esistessero (e tuttora scambiate il raffreddore con l’influenza). Voi fate lo sforzo di rendervi conto che non portiamo la verità assoluta. Se volete quella, andate a farvi spiegare le cose dai preti.</span></p><p style="font-family: inherit; margin: 0px 0px 6px;"><span class="text_exposed_show" face="" style="display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><br /></span></p><p style="margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><b>May 26th</b></span></p><p style="margin: 0px 0px 6px;"><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">Memorial day has come and gone and we passed it with friends in a sparkle of normality, enjoying a beautiful sunny afternoon.</span><br style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;" /><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">But it didn't feel right.</span><br style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;" /><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">In my heart, Memorial Day signs the beginning of summer. By now, I usually have everything planned: we take a family road trip and then we take the kids to Italy. This week is usually packed with closing businesses: last day of school, sports have finished by now, the routine as we know it breaks and we all are ready for som</span><span class="text_exposed_show" face="" style="display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif;">ething different.<br />This year, it's going to be more of the same.<br />I spent the whole academic year witnessing events: John went to NY and I found myself in the shoes of a single mom. Then he came home, he finally found a job then COVID happened. I went from being a single mom to a full-time housewife and homeschool teacher overnight, w</span><span face="" style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">hile still holding a full-time job. And I am grateful that my job so far has been stable. During these months, John lost his job, found another one, kids became computer experts, somehow finished the school year (their stuff packed in brown bags and handed over by masked teachers), and my days haven't changed a bit.</span></p><p style="margin: 0px 0px 6px;"><span class="text_exposed_show" face="" style="display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif;">I am sitting here, at this table in my bedroom, headphones and all, and I watch and watch while random events stream in front of my eyes.</span></p>Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-59528686006975098802020-03-25T22:48:00.002-05:002020-03-25T22:48:41.813-05:00Lettere ai tempi del coronavirus - I<b><br /></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4_zTaueLj5k4r387anL1lI-MXrdpzsd7fHnSm9VpJmo0sXdtXDqRTXEM3xWoUB7t2dlRK_aRVFBtgPGhCV3uunZJUqtFkuvUoXWu7QYmltF813wd4IWGnDI7h7YCVyEra-JgVNBI642XT/s1600/Picture1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="193" data-original-width="440" height="140" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4_zTaueLj5k4r387anL1lI-MXrdpzsd7fHnSm9VpJmo0sXdtXDqRTXEM3xWoUB7t2dlRK_aRVFBtgPGhCV3uunZJUqtFkuvUoXWu7QYmltF813wd4IWGnDI7h7YCVyEra-JgVNBI642XT/s320/Picture1.png" width="320" /></a></div>
<b><br /></b>
<b>March 3rd</b>:<br />
Trump: holy shit I might actually die, let’s ban all travels to Europe except for our British buddies.
<br />
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
Uk: mate, let’s go all darwinians! You know... immunity... antibodies... stuff... people will get it anyway, why bother. ‘Britons, get ready to loose some loved ones while we don’t do shit’</div>
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
Trump: holy shit! I was instructed to take one good decision, now these assholes make me look even more of a dumbass. Let’s ban all travels to the UK too.<br />
<br /></div>
This is better than a comic book.
Poor man, I feel for him. He doesn’t know how to handle normal business, let alone the plague!<br />
<br />
<b>March 16th</b>:
<br />
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
Now it's time for realism. Kids will not go back to school any time soon, we will not go back to normal work routines for a few weeks (months?), our lives are upside down and stay this way for a while. Now it's time for planning, not panicking. One task at the time, while we try to reorganize our daily routine in this strange new normal. We can totally do it.<br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><b>March 19th</b>:</span></div>
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
<div dir="auto">
I have never been more proud of being a scientist.</div>
<div dir="auto">
Keep going, fellow virologists, show the world who deserves to be treated like a celebrity.<br />
<br />
<b>March 21st</b>:<br />
This coronavirus is giving the first world a much needed reality check<br />
<br />
<b>March 23rd</b>:</div>
<div dir="auto">
<div class="kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="margin: 0px; overflow-wrap: break-word;">
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
Trump: America is great, the FDA is great, the FDA approved THE CURE for COVID-19, thanks to me. They did a great job. It's cheapest cheap, everyone can have it (maybe, if I feel enough of a socialist)</div>
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
Han (FDA Commissioner) 2 sec later: Ehm... NOPE. HARD NOPE. The FDA has expedited a large clinical trial to see if this drug has ANY effect, in the first place, Mr President.</div>
</div>
<div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word;">
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
Like... scolded by Han on national TV. He so much wants to play hero but, truly, he has no fucking clue.<br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><b>March 24th</b>:</span><br />
<span style="font-family: inherit;">lesson I am learning from this COVID19 crisis, some good some bad:</span></div>
<div dir="auto" style="font-family: inherit;">
<div dir="auto">
-we are a freaking entitled society</div>
<div dir="auto">
-people start to realize they have to listen to experts: science has been many steps ahead on this crisis and it's gone unheard until it was too late (Italy is an example)</div>
<div dir="auto">
-scientists need to reclaim their role in society</div>
<div dir="auto">
-people start to realize that money doesn't buy you immunity to viruses</div>
<div dir="auto">
-entitled white old asshole is taking reasonable steps ONLY because his white fat ass is at risk</div>
<div dir="auto">
-kids can be left alone in the kitchen for hours and... they make you pancakes.</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-1648669482552264022020-01-18T16:28:00.001-06:002020-01-19T09:21:10.849-06:00Una vita senza plastica. Ci sto seriamente provando<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEillroJTQS96_YpjyQ5gsJwnWCEObQvcIKPSaMtGTvfSmPNCb62HGh2yahdMUsd9F4ZsFBHiB4Fb0UzuBHvPlL8Ey5jqA6ZG1oeXgPa3WiARZx8W6zIqAlp6nLAXnTvShybYP-854ma_i1Q/s1600/plastic.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="671" data-original-width="675" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEillroJTQS96_YpjyQ5gsJwnWCEObQvcIKPSaMtGTvfSmPNCb62HGh2yahdMUsd9F4ZsFBHiB4Fb0UzuBHvPlL8Ey5jqA6ZG1oeXgPa3WiARZx8W6zIqAlp6nLAXnTvShybYP-854ma_i1Q/s320/plastic.jpeg" width="320" /></a>Lo so, ve la meno dai tempi dei pannolini lavabili, ma oramai avrete inteso che se non si fa qualcosa di concreto... qua si brucia tutti come i koala in Australia in questi giorni.<br />
Eliminare l'usa e getta è relativamente facile e onestamente lo faccio da sempre. Le buste di plastica vengono rimpiazzate dalle buste di tela, ai compleanni di bambini si usano piatti e posate normali, ci si abitua a girare con una bottiglia nella borsa.<br />
Eliminare la plastica dalla mia vita, o quantomeno ridurla al minimo, si sta rivelando invece parecchio complesso.<br />
Di seguito le mie mosse, ma sono molto interessata a ascoltare idee di chiunque, perche` sono molto lontana dal mio scopo, che è ZERO-PLASTIC entro fine anno.<br />
<br />
- I sacchetti per la verdura sono stati rimpiazzati da mash bags che vanno in lavatrice e vengono riusate all'infinito. Hanno anche lo spazio per attaccare etichetta. Facile<br />
- Spazzolini di bamboo.<br />
- I figli vanno a scuola con lo snack in quelli che un tempo erano i sacchetti dei pannolini lavabili. Sono impermeabili, resistentissimi e bellini da morire.<br />
- Il sapone per mani e corpo oramai entra in casa soltanto in forma di saponetta. Niente piu`sapone liquido o bagnoschiuma. Se ogni tanto vogliamo fare un bagno di lusso, mi sono data alle bath bombs.<br />
- Ho fatto abbonamento a una compagnia che mi porta a casa sapone per lavatrice e lavastoviglie completamente senza plastica, solo cartone riciclato.<br />
- La maggior parte della spesa di cibo settimanale viene fatta tramite Imperfect, una compagnia che ridistribuisce cibo che altrimenti verrebbe buttato perchè, per l'appunto, non perfetto. Il packaging è minimo e spero che trovino una soluzione per eliminare anche quel poco.<br />
- I contenitori di plastica per alimenti verranno a breve rimpiazzati esclusivamente da vasetti di vetro, riciclati dai vari vasetti di sugo, marmellata ecc. Quelli che ho li consumerò e poi mai più. Per mandare cibo a scuola, contenitori di plastica dura, che almeno durano una vita (zero-plastica è davvero molto molto complesso, come dicevo).<br />
<br />
Alla fine, eliminando saponi e plastica da alimenti, il volume si riduce assai, ma ancora non ho una soluzione per lo shampoo, ad esempio, perchè solido non mi piace e per quegli alimenti che vengono in busta sigillata. Se posso scegliere, compro solo quelli in cartone, o me li faccio, tipo il pane. I negozi plastic-free stanno diventando sempre più comuni, per fortuna, quindi magari la società mi darà una mano in questo intento.<br />
<br />
Vi prego di condividere idee, incentivi, stili di vita. Se non si inizia a fare attivamente qualcosa, siamo fritti (forse letteralmente, a breve).<br />
<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-43298630111548187332019-12-31T11:04:00.000-06:002019-12-31T11:04:57.089-06:00Ready to kiss 2019 goodbye<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS6ij655Im56MGHMWqKXoNhD53yfkiqfG2HasqUOtYaOMjbb6zQNZyqDGJeWLL928ZsO8r4ZxUTEOpYFyea4bZ67d1DypijoexiKJxHBDPoliz4d1NyasXABqwln8zBNgizU0IDYoPpv1v/s1600/IMG-8615.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS6ij655Im56MGHMWqKXoNhD53yfkiqfG2HasqUOtYaOMjbb6zQNZyqDGJeWLL928ZsO8r4ZxUTEOpYFyea4bZ67d1DypijoexiKJxHBDPoliz4d1NyasXABqwln8zBNgizU0IDYoPpv1v/s400/IMG-8615.JPG" width="281" /></a>Il 26 agosto e` iniziata la scuola per tutti e due, 3rd grade e kindergarten.<br />
Il 2 settembre, lunedi`, sono partita per Montreal, per il congresso mondiale di Molecular Imaging, con non pochi pensieri in testa.<br />
La domenica dell'8 settembre sono arrivata a casa un po' dopo l'ora di pranzo. John aveva gia` la valigia pronta. Dopo un paio d'ore, lo abbiamo accompagnato all'aereoporto, in partenza per New York, dove pianificava di stare almeno fino a fine anno, se non per sempre. Mi sono sentita stordita, contenta, triste, incazzata, sollevata e parecchi altri sentimenti tutti insieme.<br />
La sera dell'8 settembre, verso le 9, all'ora della nanna, ho realizzo che entrambi i miei figli avevano i pidocchi (perche` se non siamo Fantozzi non va bene). Ne segue una corsa a CVS, una serie di shampi e lavatrici, una serie di madonne che pareva il giorno del giudizio e la realizzazione che chi ben comincia - la sua carriera da mamma single - e` meta` dell'opera.<br />
E cosi` e` iniziata questa nuova avventura, con il marito la` e noi qua, di giorni fatti di routine e fine settimana decisamente piu` corti, ma ricchi del solito. La cosa che ho trovato piu` difficile e` stare sola con i miei pensieri, senza sfogo o confronto. Invece, contro ogni aspettativa, i miei figli sono riusciti a cavarsela grandemente. Di fatto, avere un genitore solo ha dei vantaggi: senza il babbo, la routine e` stata piu` rigida, ma le regole a volte piu` rilassate, le discussioni inesistenti per mancanza della controparte comunicativa, le beghe solo nella mia testa, quindi dal loro punto di vita, tutto e` sempre andato benone. Almeno a loro, a quanto pare, sono riuscita a trasmettere un minimo di stabilita`, quella che invece, manca assai.<br />
<br />
Il 2019 finisce oggi ed e` stato uno di quegli anni che se ne e` andato via in un soffio, lasciandoci ancora appesi al filo dell'incertezza. Personalmente, inizio a non poterne piu`.<br />
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Che ho fatto non me lo ricordo. Ora provo a scriverlo.<br />
Sono stata a Londra, in Scozia, in Cina ed in Italia. A Montreal, a Little Rock, San Antonio, Cincinnati, New York e New Orleans. Ho un mio tracciante che (forse) entrera` in clinical trial, ho pubblicato 5 o 6 papers, ho ricevuto un aumento di stipendio ed un bonus. Ho fatto passi importanti verso un maggiore benessere fisico e mentale, ho rinnovato consistentemente il mio guardaroba adeguandolo a una stile sciura-di-mezza-eta`, ho pedalato per 2693 miglia (4334 Km), in 173 ore e 36 minuti, con un totale di 1103 m di dislivello .<br />
Eppure non mi pare di aver compicciato nulla e l'unica cosa che ho in capo e` che non sono dimagrita quanto vorrei.<br />
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Ditemi che non sono sola a sentirmi cosi`.<br />
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BUON 2020 a TUTTI<br />
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<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-79516476932506620152019-08-24T00:00:00.000-05:002019-08-24T08:55:20.951-05:00Nozze di ferro6 anni fa abbiamo detto si`, anche se pensavamo che non ci saremmo mai sposati.<br />
"Ma ti pare che il visto sia un buon motivo per sposarsi?" chiesi allora alla mia sorella.<br />
Lei, saggiamente, rispose "E` in pratica l'unico buon motivo" (infatti non e` sposata, nonostante un mutuo e tre figli).<br />
Quando dissi si`, 6 anni fa, lo feci nell'intento di tenere la nostra famiglia unita, nella famosa gioia e dolore. Allora la scelta di venire nella calda Houston, dopo 7 anni di umido londinese, fu presa in meno di 24 ore, in una notte insonne, su una linea telefonica che univa l'Inghilterra alla Svizzera.<br />
6 anni (e un altro figlio) dopo, di nuovo siamo a un altro cambiamento epocale.<br />
Allora ero eccitata di reinventarmi, dopo aver lavorato una vita intera, una Stay At Home Mom.<br />
Adesso sono molto meno eccitata di reinventarmi Single Freaking Mom!<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXaAlNbo3KbV56MU2zdjkMQaOK5vnfRc-cuaAvqDbqnAKaobpN9D-ZQTqDp_vLTUf27jsEmkpX8Zc_Ymj6jUzYHHMCuRP3p1KzNsGlrALM1TsD5U6xTh7LFG18mVond1L8_nYWi4xgIpui/s1600/IMG-6472.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1280" data-original-width="960" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXaAlNbo3KbV56MU2zdjkMQaOK5vnfRc-cuaAvqDbqnAKaobpN9D-ZQTqDp_vLTUf27jsEmkpX8Zc_Ymj6jUzYHHMCuRP3p1KzNsGlrALM1TsD5U6xTh7LFG18mVond1L8_nYWi4xgIpui/s320/IMG-6472.JPG" width="240" /></a>Non mi piace l'idea di passare - realisticamente - il prossimo anno da sola con due figli alle elementari, un lavoro a tempo pieno, pochissimo aiuto e veramente poco supporto emozionale locale.<br />
Non mi piace l'idea che tu torni ogni tanto, probabilmente stanco morto, dopo ore di volo, per nemmeno due giorni pieni. Non mi piace che i bambini non possano condividere con te questo nuovo anno scolastico, specialmente perche` e` il primo anno di scuola vera per il piccolo F.<br />
<br />
Ma io sono una persona, che nonostante tutto, ha la fama di andare all'equilibrio parecchio velocemente, quindi faro` la lista di quello che mi piace. E di cose ce ne sono, senno` non avrei supportato questa decisione cosi` destabilizzante.<br />
Mi piace che tu abbia ritrovato buon umore ed energia, voglia di progettare, pianificare, fare e disfare.<br />
Mi piace che ti si stia profilando davanti un nuovo ruolo lavorativo, spero con tutto il cuore che ti dia le soddisfazioni che quello vecchio non ti ha mai dato (e te le saresti meritate tutte).<br />
Mi piace che tu stia progettando di essere il piu` possibile presente per i bambini e per me, nonostante la notevole distanza, e sono certa che loro si aggiusteranno al "new normal" in fretta come - non - faro` io.<br />
Ed ora una piccola lista di cosa mi piace per me.<br />
Mi piace che viaggemo, un sacco, come mai abbiamo fatto negli ultimi anni.<br />
Mi piace che i bambini vedranno le foglie arancioni, la neve, e l'inverno vero.<br />
Mi piace che abbiamo gia` cose da fare da qui a Natale.<br />
Mi piace (un po') che avro` tanto tempo da sola con loro, per creare un rapporto personale che e` leggermente diverso da quello che c'e` se (quando) siamo tutti insieme.<br />
Mi piace che mi sparero` infinite serie su Netflix.<br />
Mi piace che saro` forzata a farmi degli amici, a chiedere aiuto, a conoscere gente.<br />
Mi piace che ci incontremo, noi due soli, in parti a caso degli USA per andare in bici insieme.<br />
Mi piace che, nonostante tutti questi anni, tutti i litigi quotidiani su chi deve fare la spesa o mettere a posto i lego, sull'innegabile fatto che io ho il fuoco al culo e tu sia una coach potato, si riesca a prendere decisioni cosi` grosse in meno di una settimana.<br />
Mi piace che, come ha detto qualcuno, we'll get to hang out in MANHATTAN, ammetto che questa e` la cosa che mi piace piu` di tutto.<br />
<br />
Credo che il matrimonio infondo sia questo, affrontare insieme la tempesta dei cambiamenti. E poi c'e` decisamente di peggio nella vita che essere forzati a passare del tempo in New York City!<br />
.<br />
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<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-23535676006045117562019-08-16T08:06:00.000-05:002019-08-16T09:12:56.846-05:00Sotto il cielo di una estate italiana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm-S0h3XCv5fh5ZKx-EEiTSW4taxbU6Zpc-Dq9OaZSLZc_Ca7YPH-lyP67H9zKz1x_2irPXwZBhRokdEIDTHnCPlZ4aIwPKlm_GZkH6tyDqyDmAJr5WaFxbKFll_xwK4XIw78G6tGAbgTZ/s1600/IMG-4674.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm-S0h3XCv5fh5ZKx-EEiTSW4taxbU6Zpc-Dq9OaZSLZc_Ca7YPH-lyP67H9zKz1x_2irPXwZBhRokdEIDTHnCPlZ4aIwPKlm_GZkH6tyDqyDmAJr5WaFxbKFll_xwK4XIw78G6tGAbgTZ/s320/IMG-4674.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
C'e` un sacco di roba che bolle in pentola nella mia famiglia, non tutta porterà necessariamente a cambiamenti facili e altra richiederà aggiustamenti non da poco nelle routine familiari.<br />
Tanto per movimentare ancora più le cose, quest'anno, per motivi di lavoro, noi 4 Calabreeze non abbiamo potuto pianificare una vacanza di famiglia.<br />
Questo ha fatto si` che prendessi la decisione del secolo di sbolognarmi da sola due viaggi anda e rianda in Italia, il primo per portare in là la B ed il secondo, con F, per andarla a riprendere.<br />
E così, ieri, io e la prole siamo rientrati, dopo 24 ore di viaggio, all'ovile. La B, a 8 anni appena compiuti, ha passato in tutto 2 mesi e 10 giorni su suolo italico, di cui 6 settimane... da sola.<br />
In questi due mesi o poco più, è stata a Roma, Genova, Firenze e dintorni, in mari toscani e liguri, in Sicilia al mare fra Trabia e San Vito lo Capo, su e giù per la penisola insomma, fra spiagge, città e campagne di ogni tipo e gradazione.<br />
Ha probabilmente visto più lei, a 8 anni, in una sola estate, di quanto un americano medio vede in una vita intera.<br />
Ma cosa le sarà rimasto in testa? Come sarà stata davvero questa esperienza in solitaria in una terra che è la sua per origine, ma che è anche dall'altra parte del mondo rispetto a ciò che lei chiama casa?<br />
Avremo un inverno intero per rielaborare questa strana estate, ma posso dire che, a caldo, mi pare che sia stata parecchio bene. La seconda cosa che mi ha detto, appena mi ha visto dopo 6 settimane, è che non vede l'ora di rivedere i cugini. La prima è che le sono mancata tanto, e che è stato difficile a volte, stare senza la mamma. Come era ovvio che fosse.<br />
Conosco così bene quella sensazione. Di gioia mista a tristezza. Di divertimento misto a nostalgia. Di sentire che sempre manca qualcosina. Mia figlia è una emigrante per nascita. Non ha scelto lei questa vita, le è toccata ed ora anche lei sa che non è una vita facile. Però è una vita piena, che regala tante emozioni, tanti posti, tante storie, tanti amici diversi e colorati, tante lingue parlate con naturalezza.<br />
Regala rentirsi cittadini del mondo... e veramente a casa da nessuna parte. È una vita bipolare.<br />
Durante le chiamate serali, quando la nostalgia si facena sentire forte al momento di andare a dormire, le ho ripetuto sempre che doveva pensare alle cose belle che aveva vissuto durante quella giornata, quelle avrebbero aiutato a scacciare la tristezza.<br />
"i giorni passano veloci e a casa torni presto, amore, ma quello che vivi li adesso, quello è un tesoro che porterai nel cuore per un anno intero, se non per sempre".<br />
Lo dicevo a lei e a me allo stesso tempo. Io ho imparato, un po', dopo 13 anni. Lei (loro) avrà meno difficoltà, perchè questa vita bipolare è la sua, e non ne conosce altre.<br />
Non credo che le rimanga il ricordo del Colosseo, o del duomo di Firenze, o del porto di Genova, ma spero si ricordi della gita a Roma col suo amico L, del ricamo che ha imparato dalle nonne pistoiesi, dei giochi coi cugini ai giardini del Luzzati, dei gelati e della focaccia, dei tuffi fra le onde del mare di Varazze e dei pesci in quello Siciliano, dei delfini visti mentre tornavamo a casa in barca, dei nonni e degli zii e del gioco di scopa con le carte siciliane che ha imparato a usare.<br />
"Mamma lo so che te non le sai usare, perchè quelle toscane sono diverse, ma te lo insegno io"<br />
<br />
Non vedo l'ora di vedere che cosa mi insegnerà, negli anni a venire, questa bambina di terza generazione, e quali avventure mi regalerà.<br />
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<br />
<br />
p.s.<br />
F quest'anno è rimasto a casa con noi e si è vissuto quasi due mesi da figlio unico. Non sarà l'oggetto di un post, ma se l'è spassata alla grande!Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-42580355643596520282019-04-26T09:24:00.001-05:002019-04-26T09:24:23.494-05:00I koala sono cariniL’altro giorno ho portato mia figlia in gita. Per pranzo al sacco, le avevo comprato uno di questi pranzi da bambini che hanno dentro una sorpresa. La sorpresa in questione erano delle schede con delle fotografie di animali che descrivevano una fatto riguardante l’animale fotografato. Il gioco consisteva sull’interrogarsi sui fatti relativi a quell’animale. Siamo andati avanti e indietro a scambiarsi fatti e conoscenza, fino a quando non mi ha chiesto che cosa sapessi del koala. Le ho elencato alcune caratteristiche dei koala ed ho concluso con “ma poi sono così carini“. “Mamma! Questo non è un fatto, questa è la tua opinione! per quanto la condivida, i koala sono carini è vero, questo non è affatto un fatto!“.<br />
In un’epoca in cui mi trovo a discutere su Facebook con antivaccinisti, terrapiattisti, oncologi improvvisati, scienziati di Internet, politici della domenica, mi consola sapere che la differenza fra fatto e opinione è ben chiara nella testa di una bambina di otto anni. Il futuro porta della speranza!Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-44186758787394519902019-04-16T14:11:00.001-05:002019-04-16T14:12:00.612-05:00Notre Dame de ParisEra un milione di anni fa, no aspetta era il 1997. Io era un (bel) po’ più giovane, più in forma e più propensa a riempirmi gli occhi di bellezza. Avevo preso il primo aereo della mia vita ed ero andata a fare un pezzo di tesi a Parigi. A Parigi, per la prima volta via di casa, per tre interi mesi. I tre mesi fra i migliori della mia vita. Nella mia stanza di un metro quadro a Orsay, Paris Sud, mi sentivo una regina. Il venerdì sera io e i miei compagni di bagordi, Pisani - di nascita o di adozione - usavamo prendere l’ultima RER e andate a Parigi. Una mezz’oretta ed eravamo nel cuore di una delle città più belle del mondo. E stavamo fuori tutta la notte, di locale in locale, per finire con una crêpe alla nutella nell’attesa della prima RER che ci riportasse a letto, a giorno fatto. Lo chiamavano ‘cremare a Parigi’. Tre mesi di notti di bagordi, che, più spesso che no, iniziavano con un Greek (kebab) nel quartiere latino. Ed era così che Notre Dame, quasi sempre, dava il benvenuto a ogni memorabile fine settimana. Mille volte, mille e mille, ho alzato gli occhi verso quelle guglie stagliate lassù, nel cielo stellato, ed ho assaporato il significato di sentirsi completamente libero. Tutto è iniziato li, per me, fra quelle guglie, quei kebab e quelle immense camminate sulla Senna.<br />
Il fuoco ha distrutto un bel po’, ma la struttura è salva. Spero che la Francia sappia ricostruite con eleganza e che fra un’altra manciata d’anni, quando mi ricapiterà di andare a Parigi, Notre Dame riuscirà di nuovo a stupirmi vestita con un abito nuovo.Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-60893243585842731942019-04-12T14:52:00.000-05:002019-04-12T14:52:19.035-05:00Friend of the Forests<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpN58dURls_KD1BTEsUuCWs0QbvUZ0Hw61z4S6KiBUReJ-AtBupNqSs8Nhm5qIVYa6dOF7Q6GHyyFR7c8YShk3vPB-kVxAnRvn_dHwvuYliZGRJqtIpXFo2IAbSpxam83erhGm-ac9qpXm/s1600/Gifford-Pinchot-NF_Brian-Jim.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="240" data-original-width="360" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpN58dURls_KD1BTEsUuCWs0QbvUZ0Hw61z4S6KiBUReJ-AtBupNqSs8Nhm5qIVYa6dOF7Q6GHyyFR7c8YShk3vPB-kVxAnRvn_dHwvuYliZGRJqtIpXFo2IAbSpxam83erhGm-ac9qpXm/s320/Gifford-Pinchot-NF_Brian-Jim.jpg" width="320" /></a></div>
Oggi, dopo un anno esatto, ho cancellato la mia sottoscrizione a 4ocean, l'organizzazione che, in cambio di un braccialetto di perline di vetro riciclato a $20, rimuove (e ricicla) 1 pound (0.77 Kg) di plastica dagli oceani.<br />
Ad oggi, hanno rimosso 4.252.150 pounds (quasi 900 tonnellate) di plastica dal mare.<br />
Dei miei 12 braccialetti, uno e' al mio polso, gli altri sono stati o saranno (me ne sono rimasti 4, di cui 3 gia' prenotati) tutti regalati a amici, parenti, per passare parola sul fatto che il pianeta e' nostro, e non c'e' un Pianeta B. Se qualcuno vuole raccogliere la mia legacy, <a href="https://4ocean.com/">QUI </a>il loro sito.<br />
Un anno fa ho fatto un patto con l'ambiente, oltre a fare il mio nel mio piccolo. Ogni anno saro' membra di una organizzazione diversa, e dopo il mare, che ha segnato il 2018-2019, ho pensato di guardare in su, alle nostre foreste.<br />
Questo per tre motivi, tutti validissimi: a) le nostre foreste (nostre USA) sono meravigliose, immense, affascinanti, templi sacri di divinita' profane. b) mi pare equo fare a rotazione fra i vari ecosistemi. c) il global warming e' qui, vero, reale, incombente e terribile e le foreste aiutano eccome a tenere a bada i nostri porcai. Piu' foreste, piu' polmoni puliti per tutti.<br />
E cosi', da adesso, saro' <a href="https://www.nationalforests.org/">una amica delle foreste</a>, ma purtroppo non ricevero' gadget da regalare a nessuno.<br />
Vi aggiorno su i miei prossimi movimenti.<br />
<br />
<div style="background-color: #f2f2f2; box-sizing: border-box; color: #0b895e; font-family: museo-sans, Corbel, "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", Geneva, Verdana, sans-serif; font-size: 29px; margin-bottom: 20px; max-width: none; text-align: center;">
<span class="sr-only" style="border: 0px; box-sizing: border-box; clip: rect(0px, 0px, 0px, 0px); height: 1px; margin: -1px; overflow: hidden; padding: 0px; position: absolute; width: 1px;">“</span>Forests are the lungs of our land, purifying the air and giving fresh strength to our people.<span class="sr-only" style="border: 0px; box-sizing: border-box; clip: rect(0px, 0px, 0px, 0px); height: 1px; margin: -1px; overflow: hidden; padding: 0px; position: absolute; width: 1px;">”</span></div>
<footer style="background-color: #f2f2f2; box-sizing: border-box; color: #383838; font-family: museo-sans, Corbel, "Lucida Grande", "Lucida Sans Unicode", "Lucida Sans", Geneva, Verdana, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 1.73333; text-align: center;"> Franklin D. Roosevelt</footer>Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-40525260475787638922019-02-15T13:27:00.003-06:002019-02-15T13:27:41.865-06:00Valentine DayNon scrivo mai niente dei mie figli, perche' penso che la loro privacy sia importante, specialmente adesso che crescono. E si che ce ne sarebbero da raccontare di cotte e di crude.<br />
Ieri era San Valentino, festa molto odiata dal mio scontroso marito e adorata dai miei figli solari, sopratutto perche', durante lo scambio senza ritengo di cartoline e cuoricini, ci scappano chilate di caramelle e cioccolatini.<br />
C'erano dei regali anche per me e il riluttante padre. Fabio mi ha regalato una rosa e un biglietto e una delle sue infinite opere d'arte.<br />
Bianca un biglietto con la seguente scritta:<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimCJPmu7AAsZILHzFH8Z1v3cZPNKOuG-PQzY-c5NbonL98EFamcd2urHjTKgvwOH4ilewbG90Ay-u95lmahLSI7skN2S-iX8cba87siVeLJEwovh18BQaCRPXT-nXkls0uiAoRZwUQcDK3/s1600/7CnObx14.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimCJPmu7AAsZILHzFH8Z1v3cZPNKOuG-PQzY-c5NbonL98EFamcd2urHjTKgvwOH4ilewbG90Ay-u95lmahLSI7skN2S-iX8cba87siVeLJEwovh18BQaCRPXT-nXkls0uiAoRZwUQcDK3/s320/7CnObx14.jpg" width="240" /></a>I love you because</div>
<div style="text-align: center;">
you keep me safe</div>
<div style="text-align: center;">
and help me do</div>
<div style="text-align: center;">
hard things</div>
<div style="text-align: center;">
- Bianca</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Mi ha trafitto il cuore peggio di cupido. Ma in senso positivo per una volta. Io, che mi sono sempre sentita (e tuttora mi sento talvolta) sola contro il mondo, in balia degli eventi, senza nesssuno sui cui poter fare affidamento, ho prodotto una figlia che si sente al sicuro e che mi vuole bene perche' l'aiuto a raggiungere obbiettivi complessi. </div>
<div style="text-align: left;">
Ho avuto i miei 30 min di realizzazione materna. A cosa deve servire senno' un genitore?</div>
<div style="text-align: left;">
Da stasera posso ricominciare a urlare come un'aquila che la cena e' pronta, che la casa e' un macello e chi ci si lava le mani prima di cena e il culo prima di dormire, senza sentirmi troppo una MdM (Mamma di Merda).</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-18533089056199177282018-12-31T17:01:00.003-06:002018-12-31T17:02:08.323-06:00Non credo di aver mai fatto un resoconto perchè che ci sarà mai da riportare... ma invece penso che, a una certa età, uno deve cominciare a rendicontare le cose belle, sennò alla fine non si fa che scrivere della fatica e delle beghe, e non va bene. Il 2018 non è stato male in fin dei conti: non certo tutto rose, fiori, colori e palloncini; ma sono successe tante cose importanti, che hanno contribuito a muovere pedine in varie direzioni. I risultati si vedranno negli anni a venire, ma speriamo che le mosse siano state azzeccate. La cosa principale è che siamo ancora tutti e 4 qui, sani e insieme, che già di per se è un traguardo non da poco. Siamo sempre a Houston, ed abbiamo consolidato l'idea di starci almeno un altro po', idea fattasi reale non senza incazzature, pianti, pensamenti e ripensamenti. B e F crescono, rompendo una discreta dose di palle e bilanciando con amore incondizionato (dato e ricevuto) in ugual misura. Io ho avuto quanche soddisfazione lavorativa e qualche delusione lavorativa, mi sento a tratti in trappola in un posto ostile e a tratti nel migliore del mondi possibili, insomma mostro sbalzi d'umore chiaramente attribuibili alla imminente menopausa. Il 2018 ha segnato la conversione della mia casa di Firenze in un Airbnb, progetto che cullavo da tanto tempo, che si è realizzato grazie a delle persone care che mi hanno aiutato in maniera incredibile. Abbiamo venduto la casa della zia, che poi è la casa in cui sono cresciuta, e, benchè non fosse culla di chissà quale ricordo meraviglioso, resta sempre un altro pezzetto di vita che se ne va. Ho infine guadagnato un nuovo nipote, ultima (credo) aggiunta a una banda nutrita di cugini.
Ma la protagonista indiscussa del 2018 resta la bicicletta: lei (o meglio loro) ha segnato il mio ritorno allo sport, alla socialità legata alla vita sportiva (che poi sempre resta la parte megliore), il mio tentativo di riacquistare una decente forma fisica, la riscoperta della libertà provata quando i pensieri vanno liberi, il mondo scorre a lato e il vento soffia addosso (meglio se da dietro). Ogni ora rubata, ogni miglia pedalata, ogni birra bevuta in compagnia parlando di roba da addetti ai lavori tipo KOM, PR, segments, speed, avarage, ogni maglia sponsorizzata, ogni soldo speso in accessori o babysitter, valgono tutto l'oro del se riconquistato, della libertà ritrovata e del piacere di continuare a andare avanti.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRYh_KDxd0wu3u3l2LiHll5f82qjT9SKSRWdEmz9cxX-p-99gJktVnRA-XpSy8PNryzDg-wsKULaIL6zf6YGHfhAGLx4Q-W2F6zeGgX7MGK7IGZun7bKNDRT0rw5fck0S5YeIaVb-8lj-a/s1600/IMG-5748.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRYh_KDxd0wu3u3l2LiHll5f82qjT9SKSRWdEmz9cxX-p-99gJktVnRA-XpSy8PNryzDg-wsKULaIL6zf6YGHfhAGLx4Q-W2F6zeGgX7MGK7IGZun7bKNDRT0rw5fck0S5YeIaVb-8lj-a/s400/IMG-5748.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Snow White, Bella and the Beast</td></tr>
</tbody></table>
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
<br /></div>
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
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Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-61921505633075752182018-11-15T16:58:00.001-06:002018-11-15T16:59:28.859-06:00Four oceanIo all'ambiente ci tengo. Non solo perche' ci vivo dentro, ma anche perche' credo che se un dio c'e', e' li', nella natura, nella terra dei boschi, nell'acqua del mare, sulle vette innevate e pure nella piana texana (o di sesto fiorentino).<br />
Se un c'e', pace, ci tengo lo stesso, perche' e' la Terra su cui si vive e la solita su cui vivono i miei figli e vivra' la mia, spero immensa perche' il sangue bono va preservato, progenie.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHaO1njxFWijAAVzZMUicWE2tTCC1npPifRY824NKDMOFONGJtpSSw65ez_YKKhUuk3LnqdiPUP6_w7FjzHx6_YiiO7CjERiv-jDYun7fw1S3bKXDb5gfnM6uzfr8P6-jU-f3290fL8tZc/s1600/IMG-5328.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHaO1njxFWijAAVzZMUicWE2tTCC1npPifRY824NKDMOFONGJtpSSw65ez_YKKhUuk3LnqdiPUP6_w7FjzHx6_YiiO7CjERiv-jDYun7fw1S3bKXDb5gfnM6uzfr8P6-jU-f3290fL8tZc/s320/IMG-5328.JPG" width="240" /></a></div>
Circa sei mesi fa ho fatto un patto con me stessa: oltre alla solita raccolta differenziata e minimizzazione degli sprechi, che qualche anno fa mi e' costata l'etichetta di psicopatica, ho deciso di donare dei soldi ogni mese a una associazione ambientalista. Il mio programma e' cambiare associazione ogni anno, ma donare alla stessa associazione per un anno intero.<br />
Quest'anno ho scelto <a href="http://4ocean/">4ocean</a>.<br />
4Ocean e' una for-profit che letteralmente pulisce i mari dal sudicio. E' nata dall'impegno di due surfisti, che, a Bali, rimasero esterefatti dalla quantita' di plastica e spazzatura che stagnava sulle spiagge. Parlando con i pescatori locali, conclusero che, siccome nessuno li pagava per pulire, ma venivano pagati per pescare, loro pescavano in mezzo al sudicio. E' una logica piuttosto schiacciante, di fronte a cui noi fighetti di questa parte del mondo magari rabbrividiamo, ma e' la realta' dei fatti, con i quali, ci piaccia o no, dobbiamo fare i conti e dai quali dobbiamo partire per cercare di migliorare le cose.<br />
Allora loro hanno deciso di iniziare a vendere braccialettini, ognuno per $20. Per ogni braccialetto venduto si impegnano a raccogliere un pound (0.45 kg) di merdaio dagli oceani. La vendita dei braccialetti (e adesso di altro merchandising) finanzia le spese vive (barche, reti ecc) e i salati degli impiegati. Ogni braccialetto e' dedicato a una causa specifica - squali, balene, overfishing, uccelli marini, per dirne alcuni. Parte degli introiti, ogni mese, va a una associazione no-profit che di dedica alla causa in questione. Hanno due campi base, uno in Florida e uno a Bali, si stanno ingrandendo in maniera notevole, e sono in procinto di lanciare un progetto di drenaggio della spazzatura dai fiumi, per evitare che proprio ci arrivi, la plastica negli oceani. Organizzano anche vari eventi di pulitura di spiagge ai quali si puo' participare come volontari: mi risolvo di portarci i bambini se vengono a Galveston o a Corpus Christi. Fatevi un giro sul loro sito, o sui loro social, e' roba interessante.<br />
Ho collezionato un bel po' di braccialetti. Uno, il primo, quello delle balene, lo porto io da maggio a questa parte. Un paio (overfishing e mangrovie) se li e' presi la Bianca. Da un paio di compleanni a questa parte, li abbiamo iniziati a regalare agli amici e amiche della Bianca. Un'amichetta si e' beccata quello delle tartarughe, un'altra quello degli uccelli marini. A tutte spieghiamo l'arcano, ben consapevoli che a breve saro' la madre piu' odiata della storia, perche' regalo braccialetti ambientalisti invece che giocattoli. Potrei essere peggio, potrei dare via sacchetti di insalata a Halloween.<br />
Se qualcuno conosce buone associazioni ambientaliste che posso finanziare negli anni futuri, mi faccia sapere nei commenti. Il ciclo annuale inizia a maggio, quindi ho ancora sei mesi di braccialettini da collezionare e regalare.<br />
<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-71895011548067483082018-10-13T11:42:00.002-05:002018-10-13T11:42:39.394-05:00A un certo punto succede<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3hp9jq8-I0rVuGLuxJEiGCCkYfAqHx5pzva8AbcboUggJtCfwcpEahg2Kt4dEtYHzZ1fWafOKqTcpaI4YsjnxV5e8dNgA8BX9MZ5yRlDOMINsLQ3R4TWYvLc2Bq5K_cPk1yC87_-zLsVh/s1600/IMG-4880.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3hp9jq8-I0rVuGLuxJEiGCCkYfAqHx5pzva8AbcboUggJtCfwcpEahg2Kt4dEtYHzZ1fWafOKqTcpaI4YsjnxV5e8dNgA8BX9MZ5yRlDOMINsLQ3R4TWYvLc2Bq5K_cPk1yC87_-zLsVh/s320/IMG-4880.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">castello di dracula nel casino del piano cucina</td></tr>
</tbody></table>
<br />
A un certo punto succede, dopo mesi e mesi in cui il sabato ci si è alzati alle 6 di mattina come tutti gli altri giorni, si è pedalato per miglia con la stanchezza della settimana accumulata, le preoccupazioni in testa per le cose della vita e il caldo, che un sabato, oggi, una sbotti e non si svegli.<br />
Succede però che il marito sia in viaggio.<br />
E allora succede che alle 11am, una apra gli occhi e si renda conto che i figli, di 4 e 7 anni, sono già svegli da almeno 3 ore. Con un attimo di trepidazione, aguzza le orecchie e sente parlare.<br />
Allora scende le scale e li trova là, perfettamente organizzati, che disegnano davanti alla TV - entrambi hanno account personale Netflix-, che hanno fatto colazione e anche finito di costruire il castello di Dracula di Halloween di Lego. Allora chiedi come va, ancora in mezzo al sonno, e ti dicono: bene mamma, non ti preoccupare.<br />
E qui capisci che ti puoi fare il caffè nel silenzio della cucina e te lo puoi godere scrivendo questo post.<br />
Per quanto la mia casa sia un immenso casino di giochi ovunque, libri in terra e piatti sporchi, succede che mi renda conto che forse, solo forse, questa mattina sarà sempre meno un caso, che loro vanno già per la loro strada, chi ancora parecchio per la mano, chi già molto meno.<br />
Succede, si succede alla fine! che i figli crescano, facciano le cose da soli e abbiano sempre meno bisogno di te. Sta già succedendo, e ne sono grata.Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-87061199772789741072018-09-26T19:00:00.000-05:002018-09-26T19:00:02.935-05:00Cosa restera' di questi anni '80Chi segue di la', alzera' gli occhi al cielo, ma io non riesco a smettere di pensare a quel cazzo di film e non capisco perche'. OK la storia d'amore totalitaria, che e' una figata e appartiene a un tempo che fu, ma non puo' essere solo quello. Adesso, in pausa pranzo, mi sto ascoltando la colonna sonora e... sta cantando la Berte'. Ecco forse cosa mi crea magone. La cazzo di musica italiana della mia gioventu'. Tutte quelle canzoni legate alle emozioni. La vita prima del demone della reperibilita', senza telefoni e internet. Quando si cercava di settare la radio gracchiante e si registava la musicassetta. Gli anni 80 erano una figata, seppure la morte del gusto. Devo trovare una foto di me alla fine degli anni 80, con la permanente, i braccialetti come madonna, la gonna plissettata e i texani (che dire, il Texas era il mio destino).<br />
Questi erano gli anni 80, gente.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/4npTGQo9TVc/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/4npTGQo9TVc?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
Ho bisogno di vomitare emozioni, gente! Mi manca casa mia. O forse no. Forse mi manca un tempo in cui tutto era ancora intero e tutto il mondo era una possibilita'. Il meglio e' passato.<br />
E poi mi manca il tempo in generale, il tempo di stare con i pensieri all'aria, e le gambe ciondolini, perche' se lo faccio, poi il giorno dopo son cazzi acidi di roba che si e' accumulata. Se la routine si spezza, Fede e' del gatto.<br />
Ditemi di no, ditemi che la mia vita non sara', da qui alla fine, una corsa insensata per far sempre le solite cose: sveglia, scuola, lavoro, scuola, cena, letto (e bici - quello OK).<br />
Vacanze, fine delle vacanze. Caldo, meno caldo, amici che se ne vanno. Aerei. Anno dopo anno, con i figli che crescono e noi che si invecchia. Invecchiare mi fa cacare.<br />
<br />
Allora, qui lo dico e qui lo nego, ma il mio nuovo progetto di vita e' la pensione! A 55 anni. E ristrutturare il Casoncello, per poi prestarlo a Guadagnino per completare la trilogia!<br />
<br />
Ops, ho appena scoperto che io e la Berte' siamo nate il solito giorno! Che e' passato senza lode e senza infamia, insieme al compleanno del mio piccolo Jacopo. 44 anni io, 8 lui. E intanto il tempo se ne va.<br />
<br />
<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-57128533745284830602018-08-22T17:39:00.000-05:002018-08-22T17:39:15.156-05:00Dal fronte occidentale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguONZ9MmgJHGST_mYjR5cDWG7w-S_llwO1loiHAgcvG28JCXX1raRWA4IvyCnDR6JYD3jBOmb4kwJSD_lfJ3KfUU5sznwRElVjxWZydbX2rGutcwF-D2GyMPpMnBUtWIHA20zzADwK5yjn/s1600/IMG-4226.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguONZ9MmgJHGST_mYjR5cDWG7w-S_llwO1loiHAgcvG28JCXX1raRWA4IvyCnDR6JYD3jBOmb4kwJSD_lfJ3KfUU5sznwRElVjxWZydbX2rGutcwF-D2GyMPpMnBUtWIHA20zzADwK5yjn/s320/IMG-4226.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Un'altra estate, un'altra festa di compleanno della Bianca, la 7ma per l'esattezza, in piscina, con i suoi migliori amici. Una grossa sfaticata per cuocere la pizza e preparare tutto, ma un gran successo - nella scala di una festicciola di compleanno, ovviamente.<br />
Un po' di amici di vecchia data, riuniti intorno a un bel po' di lattine di birra, a parlare di maestre, logistiche, traslochi e piani futuri.<br />
Un'altra ultima settimana di vacanza prima del primo giorno di scuola (con entrata alle 7.30 am).<br />
Una serie di persone nuove conosciute tramite la mia nuova squadra di bici, che, oltretutto, e' di una brewery locale. Bici e birra a gogo', non posso chiedere di meglio.<br />
Un'altra corsa devoluta a una causa ambientale - le mie favorite - a cui potro' partecipare grazie al supporto dei amici lontani che, evidentemente, ogni tanto mi pensano.<br />
Quattro biglietti vinti, ed io non vinco mai granche'.<br />
Un nuova sottoscrizione a un sito di moda, che mi ha assegno una stilista personale e mi manda un pacco di vestiti da provare ogni due mesi. Mi sono provata (ed ho tenuto) abiti che mai e poi mai mi sarei nemmeno sognata di tirare fuori dalla gruccia.<br />
Una promozione, secondo me assai meritata, che mi posiziona esattamente dove dovrei essere (per titolo e soldi), finalmente. Non ho ancora firmato il contratto, ma confido nel fatto che sia un formalita'.<br />
Un appartamentino a Firenze che vede un via vai di viaggiatori entusiasti. Adoro la mia casa e viaggiare e l'unione delle due cose e' sublime, sopratutto vista con gli occhio di gente di tutto il mondo.<br />
L'aver imparato ad accettare che il corpo invecchia e che bisogna ridimensionare le aspettative sportive. E va anche bene cosi'.<br />
Un sacco di amici a giro per gli States che mi mandano messaggi entusiasti e foto magnifiche. Mi fa sempre piacere che la gente apprezzi il paese che mi da il pane e che certi stereotipi, se pur parzialmente giustificati, cadano dalla testa delle persone a cui tengo.<br />
<br />
Ho riletto gli ultimi post e mi son messa nei panni di chi mi legge.<br />
Mi e' presa depressione per loro.<br />
Lo giuro, la mia vita non e' fatta solo di lutti e giramenti di maroni.<br />
<br />
<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-77955823992829399302018-08-11T16:21:00.001-05:002018-08-11T16:22:21.767-05:00NamasteAvevo fatto yoga a fasi alterne per anni, iniziando forse nel 2008 o 2009 nelle classi dell'Imperial College. John lo sapeva che avevo un rapporto un po' così con lo yoga, che mi piaceva, ma che era anche legato a una fase molto emotiva della mia vita. Ma insomma mi sentivo fisicamente una merda, dopo la terza gravidanza, e John faceva del suo meglio per incoraggiarmi a rimettermi in forma.<br />
Una volta mi lasciai convincere e ti scrissi.<br />
-Vieni alle 7 il giorno talditali, quando molti degli studenti stanno per finire la loro pratica, così c'è modo di fare la lezione introduttiva-<br />
Nei tre anni successivi, ci ho provato e no, lo ammetto, a inserire la pratica regolare di Ashtanga nella mia complicata vita. Ma era un casino, perchè John aveva già una pratica regolare che voleva assolutamete mantenere, e se lui era in studio, non ci potevo essere io.<br />
Allora mi ero arresa, per il momento, a fare dell'Ashtanga la mia pratica estiva. A mo' di campo scuola. Tre settimane, un mese, due settimane e mezzo di pratica intensa e poi chi vivrà vedrà. MI piaceva così tanto, così come mi piacciono tanto quelle settimane di estate da sola.<br />
Pensavo che sarebbe finalmente arrivato anche il mio momento, per srotolare il tappetino ogni giorno e praticare. Era solo troppo presto e dovevo essere paziente.<br />
Ma, senza pudore, mi ripresentavo ogni estate, e anche a luglio l'ho fatto. Io mi ero sentita bene durante le tre settimane di pratica, molto meglio di tutti gli altri anni. Del resto, ques'estate, venivo da un anno di attività fisica, se non intensa, quantomeno costante.<br />
-Non glielo dico nemmeno che ci provo in inverno, se poi riesco, lo vede da solo-<br />
Mi ero sentita bene dicevo, ma ti avevo notato scontroso. Pensavo tu lo fossi con me, perchè mi vedevi come una perdita di tempo. La sera prima di andare in Italia, ti ho salutato un po' meglio delle sere precedenti, dicendoti che partivo, che avresti rivisto John in due settimane o poco più, che avevamo avuto un anno difficile e che ero stata davvero tanto stanca. Ma che stavo molto bene adesso, e che avevo goduto delle mio campo estivo. E ci siamo salutati così, come un'estate qualunque.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGylWKiEY5q2aCJi_432Ya1gLHIVGs7FqSgSLsrd73vT8uydgxJtQrIIjJBs56Ysew6uCR991vosCRdlMHoxYwBhB2fTy_BoKYTIHFDggDmy5o7Nk1YlVK9pParXJ9fCsfYXZMnz3lsfYM/s1600/IMG-4181.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGylWKiEY5q2aCJi_432Ya1gLHIVGs7FqSgSLsrd73vT8uydgxJtQrIIjJBs56Ysew6uCR991vosCRdlMHoxYwBhB2fTy_BoKYTIHFDggDmy5o7Nk1YlVK9pParXJ9fCsfYXZMnz3lsfYM/s320/IMG-4181.JPG" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Ieri sera, alla tua "pratica in memoria", c'era John. Io ero fuori a fissare la porta. Per due ore e mezzo sono stata fuori a fissare la porta e a piangere, un po' si e un po' no, e a pensare a tutte le volte - troppo poche - che l'ho varcata col batticuore, o con nonscuranza e, infine, quest'estate, con accettazione che era una cosa per me saltuaria. La porta chiusa e me fuori. Un po' simbolo del mio percorso con te.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2vfI2Sdy2FJrugjTsRSijUUZ7sojshf6lCE8uB20HgLui7SCPhLzXQNn69576Gy7UmzpYP9-xwBHzJg1oNdrPPg6nOqWysUlX3aS5H8dLLa57pU01GkXbHNfdazWuqSsRtmqmOAnm3Zfe/s1600/IMG-4179.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1334" data-original-width="750" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2vfI2Sdy2FJrugjTsRSijUUZ7sojshf6lCE8uB20HgLui7SCPhLzXQNn69576Gy7UmzpYP9-xwBHzJg1oNdrPPg6nOqWysUlX3aS5H8dLLa57pU01GkXbHNfdazWuqSsRtmqmOAnm3Zfe/s640/IMG-4179.PNG" width="359" /></a></div>
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<br />
<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-18877977241493962502018-07-27T06:28:00.000-05:002018-07-27T06:28:02.882-05:00La casa della ziaE me ne sono restata li in piedi per qualche momento. Luce, acqua, gas tutto staccato. Sono entrata ed ho aperto i rotolanti, la porta della terrazza semi aperta come sempre. Le scatole mezze fatte. La cucina deprivata di pezzi di mobilia. Il calendario fermo a Ottobre 2017.<br />
Sono stata li a girare per le stanze, uguali a 20 anni fa, ma anche così diverse. Le foto appese del primo giorno di laboratorio, della laurea, di me piccola. Il porta-musicassette ancora pieno appeso al muro. Quelle stanze vuote, dove non vivo più da oltre 20 anni, ma che hanno sempre un odore familiare, con il rumore della ferrovia e il riscontro che fa sbattere le porte nelle giornate di estate.<br />
Mille ricordi, mille episodi, persone, eventi, parole. Il babbo che bussava alla porta. Lo zio che riposava nel pomeriggio. Gli anni spesi a studiare in salotto, in mezzo alle scartoffie. Gli amici che andavano e venivano come se fosse casa loro, tutti nutriti a the e biscotti.<br />
Le cose buone le avevo gia' portate via a febbraio, per sistemarle in casa a Firenze, diventata AirBnB. A febbraio era stata una toccata e fuga. Faceva un freddo assassino e davvero non avevo tempo. Avevo raccattato dei ninnoli per riempire un po' gli scaffali. In casa della zia sembrava tutto un ammasso di cianfrusaglie, invece alcuni pezzi sono antichi e belli, probabilmente non di valore, ma sanno di campagna e tempi andati. Anche questa volta avevo poco tempo, quando mai ne ho, se sono in Toscana. Avevo però dedicato gli ultimi due giorni di questo viaggio allo svuotare il garage, che verrà messo in vendita, e così mi sono concessa un piccolissimo viaggio nella memoria, seppur in presenza dell'agente immobiliare. Gli scatoloni che appartenevano a Firenze sono stati riportati a Firenze, le biciclette verrano forse aggiustate e porteranno a spasso ospiti stranieri, ciò che non era più salvabile o non utile è finito nella spazzatura o nel riciclo.<br />
Non credo ci sia più niente da salvare in quella casa. Forse un mobiletto, forse i due lettini. Ho recuperato qualche libro e un vecchio Gioco dell'Oca. Forse dovrò tornare un'ultima volta. Quando quella casa al terzo piano, in quell'orrendo condominio di periferia, se ne sarà andata a fare da casa a qualcun altro, perchè a quello le case servono, non avrò più motivo di tornare in quella via. Da una parte è un sollievo, da un'altra è la cosa più triste del mondo.Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-84452007305322909852018-06-11T23:18:00.003-05:002018-06-11T23:18:52.419-05:00La fatica che si fa sentire tutta insieme<div class="MsoNormal">
Ci sono momenti nella vita in cui uno sente il bisogno di
depurarsi, di lasciarsi alle spalle oneri e preoccupazioni, di inspirare e
espirare e riconnettersi con se stesso, la propria famiglia e il mondo. Io sono
in uno di quei momenti. In viaggio verso Nord, con J che guida e B&F dietro
che guardano X-men sull’ipad per ammazzare la noia di qualche ora di viaggio in
autostrada. Io invece adoro le ore di viaggio in macchina con il mondo che mi
scorre di fianco e io che lo guardo; perchè niente è più bello del mondo,
nonostante Trump, Salvini e compagnia cantante.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
È stato un anno molto difficile. Avevo accennato che non
aspettavo il 2018 con ansia, perchè sarebbe stato un anno complesso, ed uno di
quei rari casi in cui, comunque andasse sarebbe andata male. Infatti uno dei
possibili scenari si è verificato e, come atteso, è andata male. Anche lo
scenario opposto sarebbe stato assai complesso, quindi , dal mio punto di
vista, meglio così. Spero che sia l’inizio di qualcosa di positivo, lo
scopriremo solo vivendo (un altro paio d’anni). La mia esistenza pubblica
nell’ultimo periodo si è risolta tutta intorno alla bici. Ci sarebbe stato
spazio per innumerevoli post passivi-aggressivi, ma mi stanno pesantemente sul
culo, quindi ho deciso a divulgare solo i momenti lieti, non per gli altri – che
volendo mi frega anche cazzo – ma per me, perchè di quelli mi voglio ricordare
quando rileggo le gesta passate. Ma è stata un’annataccia ed io ho assorbito
tanta di quella tensione e stress, che ho fatto il botto, mentale e fisico.
Ieri, come si conviene, il secondo giorno di vacanza mi sono ritrovata a
frignare in mezzo a Hot Springs, per il nervoso di non poter entrare al bagno
termale perchè i bambini sono troppo piccoli. E ho pianto e pianto e pianto, come
a iniziare a buttare fuori tutta la merda accumulata; tutta la rabbia per la
perdita della zia, che è solo l’ultima perdita di tante – troppe - persone
care, tutto lo sconforto per la partenza della mia cara amica, che oggi prende
l’aereo verso una nuova vita a casa sua; per l’impotenza di un lavoro che cerca
di risolvere uno dei più grossi mali del mondo, ma non ci riesce e fallisce
sulla pelle degli amici, che muoiono senza che noi, da quei palazzi di
cristallo costruiti a forza di miliardi di dollari, si riesca a fare nulla per
evitarlo. E mi si è pure infiammato un nervo della schiena, che mi dà le fitte
mentre cammino, dietro, davanti e dappertutto. E ancora piango un po’, mentre
la strada mi scorre davanti, in mezzo ai boschi e ai laghi, ai fiori gialli
selvatici a bordo strada, nel sole del mattino.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ieri a Hot Springs ho comprato un balsamo di quelli olistici
caldo-freddo sticazzi, ieri sera mi sono massaggiata la schiena e oggi mi
sembra mi faccia meno male. La mia amica starà benone nella sua nuova vita a
casa sua, chiudendo il cerchio che l’aveva fatta partire 10 anni fa. Il mio
lavoro continuerà a fare del suo meglio, un piccolo passo alla volta; non
risolverà mai il problema, ma migliorerà la vita di qualcuno. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Lo so come vanno queste cose, ora mi sento sola come un cane
e incompresa dal mondo intero, domani andrà meglio e il giorno dopo meglio ancora, e mentre
la strada mi scorre davanti, tutta la merda scivolerà via - forse.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Mi aspettano foreste, città e laghi. Andrà tutto bene, alla
fine. Come sempre, quando le cose si guardano dall’angolo giusto.<span style="mso-spacerun: yes;"> Ma adesso, maremma che magone!</span><o:p></o:p></div>
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Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-49390096498190771192018-05-01T18:54:00.000-05:002018-05-01T18:54:10.386-05:00Due ragazzi del borgo...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig6k_EJ_XiR5VrZE14radswYaEItaEzWgGdbg4fGL3JIRgcmxBaj2w1XpdA5jE-LRDi9TWL21jrj6VTdtrVMeAhDc0m9Wh7aDZLMkoee77EuTt86lSM9MQBDCOm9VGxl29AMrBpNNIr03W/s1600/fedejohn.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="455" data-original-width="303" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig6k_EJ_XiR5VrZE14radswYaEItaEzWgGdbg4fGL3JIRgcmxBaj2w1XpdA5jE-LRDi9TWL21jrj6VTdtrVMeAhDc0m9Wh7aDZLMkoee77EuTt86lSM9MQBDCOm9VGxl29AMrBpNNIr03W/s320/fedejohn.jpeg" width="213" /></a>Non credo che mi sentirei a posto con me stessa se non documentassi questa fase della mia vita sul mio blog.<br />
Per chi mi ha seguito durante gli utimi 6 mesi su Facebook, o peggio ancora, è costretto a vedermi tutti i giorni, non ho nulla di nuovo da dire. Ho detto tutto <a href="https://www.facebook.com/donate/306165916566066/">qua</a> e non vi tedierò oltre. Ci si vede al prossimo post.<br />
Per il resto del mondo...<br />
Lo scorso weekend abbiamo completato la BP MS150, un evento ciclistico che dura due giorni e che consiste nell'andare in bici da Houston a Austin, che sono approssimativamente 150 miglia. Per chi odia il sistema imperiale, sono 278 Km. Approssimativamente la distanza che c'è fra Firenze e Roma. Noi ne abbiamo fatti esattamente 281.8 di Km, in due tappe, nella campagna texana, che non è affatto tutta pari come pare in macchina. La campagna texana è il regno del falsopiano.<br />
È stato un viaggio notevole, mentale e fisico intendo, da gennaio quando abbiamo cliccato sul tasto "registrati" a l'altro ieri.<br />
A gennaio la Fede era una tipa a cui piaceva andare in bicicletta, assolutamente ibrida da strada, che usava la bici per andare a lavoro la mattina, per portare i figlioli a scuola, per andare a fare una gita la domenica.<br />
A fine aprile la Fede è una tipa che possiede una bici da corsa con asta in carbonio, 4 jersey con le taschine dietro, due calzoncini imbottiti, guanti, due caschi e due giacche antivento. Il guardaroba ciclistico si allarga ogni volta che la Fede apre eBay - si perchè la Fede resta tirchia e la roba tecnica costa irragionevoltemente troppi soldi. La Fede pedala 60 Km senza fermarsi nemmeno una volta (è Pistoia-Firenza anda e rianda, gente), a una velocità media 27 Km/h e le girano anche perchè il gruppo che ha deciso di seguire sta andando troppo piano. La Fede conosce marche di bici da corsa e le distingue da quelle di mountain bike. La Fede è passata al lato oscuro e si è trasformata in un essere che in Australia è conosciuto come MAMIL, che sta per Middle Age Man In Lycra. Si proprio quell'essere che fino qualche mese fa ha preso per il culo fino alla morte.<br />
E perchè lo ha fatto? Perchè ha riscoperto quel senso di libertà che solo lo sci le sapeva regalare, e siccome non scia da tempo immemorabile, aveva assolutamente dimenticato. Se non ti fai prendere la mano, la bici non comprende ansia da prestazione, la bici non costa soldi insensati, la bici è in garage e quando hai voglia la pigli e vai. Lei è tua amica.<br />
Cosa è rimasto costante, è l'avversione per i gruppi a stampo militaresco. Abbiamo pensato un sacco, io e J, se unirsi a una squadra o restare indipendenti. Alla fine abbiamo optato per la seconda soluzione. Nell'ultimo mese siamo andati a allenarsi con la squadra di una birreria locale (che poi tanto locale non è più perchè si è venduta a una multinazionale, ma questa è un'altra storia). Corse super ben organizzate, birra gratis alla fine, fiori colori e palloncini, che quasi eravamo pentiti per aver fatto quelli diversi. Poi invece li ho visti l'altro giorno dall'angolo giusto, tutti insieme in massa con la divisa, i maschi alfa in testa, tutti al solito passo, con i leader e le regole e m'è presa un po' d'orticaria. Non credo di poter far parte di nessuna squadra io, se non di quella dei messicani a cui ci siamo uniti, che le regole manco sanno che sono.<br />
Ma a parte questa riflessione filosofica sul mio essere spirito libero, credo che la MS150 sia solo l'inizio di una lunga serie di corse che segneranno i miei anni futuri da atleta.<br />
Al momento, il goal è perdere altri 3 Kg almeno, comprare un altra po' di roba tecnica e segnarmi al prossimo evento, che sarà a ottobre, e che prevede un'altra raccolta fondi.<br />
Per la gioia di chi mi sta intorno.Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-40423830225352367132018-03-24T19:27:00.000-05:002018-03-24T19:27:40.549-05:00March for Our Lives - Houston - TX <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNuaUzwazVadTADwhLdiiNysXTVU452Nd1QrhgkUCr1t7h369RIxjyyDttUZsizd31TkuZdzV2CwFNTBU87lYhJXAlbwHqsGr-IgoxaKp78mzXYF437EOWC6hBflZHa9fjcouNS34UJdAh/s1600/mfol.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNuaUzwazVadTADwhLdiiNysXTVU452Nd1QrhgkUCr1t7h369RIxjyyDttUZsizd31TkuZdzV2CwFNTBU87lYhJXAlbwHqsGr-IgoxaKp78mzXYF437EOWC6hBflZHa9fjcouNS34UJdAh/s320/mfol.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
L'ultima volta che ho manifestato era contro la riforma Gelmini. Feci una lezione in piazza sulla chimica in cucina, annunciando al popolo che, se nulla fosse cambiato, l'anno successivo avrei ingrossato le fila dei cervelli in fuga. Non immaginavo quanta verità fosse contenuta in quelle parole.<br />
Era il 2005. L'anno dopo partii per Londra e non ho più manifestato per nulla.<br />
Stamani mi sono svegliata alle 7, come al solito. John è in California, i bambini mi russavano addosso. Mi sono ricordata che era il 24 marzo e che John ci teneva tanto. Ma avevo anche parecchio sonno, e, poi, chi me faceva fare da sola con i figlioli?<br />
Alle 7.30 era sveglia anche la Bianca, più o meno. "Andiamo a una manifestazione?' "Cos'è mamma? Dobbiamo camminare tanto? No dai..." "È un modo che i cittadini hanno di dire a chi ci rappresenta - NO, THANK YOU -" Alle 8 eravamo tutti in piedi con caffè e succo di mela, pronti per approntarsi a partire. Alle 8.40 eravamo fuori casa, in direzione della fermata del tram. (Sì, Houston ha dei mezzi pubblici che anche funzionano, se uno li sapesse prendere). Il raduno era alle 9. Ho pensato che meglio tardi che mai.<br />
Alle 9.40 eravamo a Tranquillity Park, luogo del raduno. Alla fermata di downtown abbiamo incontrato un gruppetto di signore di mezza età "Hai coraggio a venire sola con due bambini piccoli, ma è importante mostrare che non è solo per i ragazzi delle superiori" "Coraggiosa o matta, lo devo ancora decidere. Avete mica una penna?" Mi era sovvenuto che se avessi perso Fabio fra la folla, sarebbe stato interessante, quindi ho scritto a entrambi sul braccio il mio numero di cellulare. "Se vi perdete andare da una signora o da un poliziotto e dite di chiamare la mamma".<br />
Tranquillity park era stracolmo di gente, cartelli, striscioni. Tanta, tanta, tanta gente. Tutti li a manifestare per una legge sul gun control. Perchè sì, nella Land of Freedom, nel 2018, è necessario tentare di convincere il governo che vendere armi di distruzione di massa a cani e porci non è una buona idea.<br />
Ma questo conta poco, perchè questa classe dirigente non è eterna e i futuri leader erano lì, a urlare "this is what democracy looks like" e "gun control now".<br />
Ho avuto le lacrime agli occhi e il groppo alla gola tutto il tempo. Ho manifestato tanto in gioventù. Ma oggi, oggi... oggi ha avuto un sapore diverso. Quello della paura per i miei figli, quello della consapevolezza che manifestare e basta serve a poco, quello della speranza di un cambiamento vero.<br />
"Bianca la democrazia è quella cosa in cui noi decidiamo chi ci rappresenta attraverso il voto e se non ci sta a sentire non lo votiamo più. E questo è il nostro modo di dire - no, thank you -"<br />
Poi siamo tornati a casa pian piano, sempre con il tram. E li ho portati a mangiare il pollo fritto, perchè se lo sono meritati: sono stati molesti, sì, ma non troppo. E hanno anche guardato Harry Potter sbracati sul divano mentre io facevo il cambio di stagione. Dopo un po' li ho sentiti che avevano spento la TV e che cantavano " Eh eh, oh oh, the NRA's got to go!". C'è speranza. Oh sì che c'è speranza.<br />
<blockquote class="tr_bq">
We have failed our children, now let's walk behind them!</blockquote>
<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-81956165013750533472018-03-14T19:49:00.000-05:002018-03-24T19:55:07.155-05:00Il Rodeo e le sue riflessioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0nGDtGPJen8kdJ_YVRei7zqWqWe8KPzvZaa9z1H1pw2tUpryF6f7xO2v647iuwDsRSG02E84ArJHIRtR52T4H4CR26So559E2qNJ2Bs2_JX-zCdXkFSqYPXL-5ppAH9cKhZ2Jae72q8dS/s1600/rodeo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0nGDtGPJen8kdJ_YVRei7zqWqWe8KPzvZaa9z1H1pw2tUpryF6f7xO2v647iuwDsRSG02E84ArJHIRtR52T4H4CR26So559E2qNJ2Bs2_JX-zCdXkFSqYPXL-5ppAH9cKhZ2Jae72q8dS/s320/rodeo.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Ieri siamo stati al Rodeo, tutti e sei, i cinque Calabrese ed io.<br />
Il Rodeo, che per quanto non-vegano, politicamente incorretto, white-supremazzista, pratica troglodita a me mi gasa a bestia, ha lasciato B&F abbastanza indifferenti.<br />
Beh, F ha a più riprese enfatizzato il fatto che vuole diventare un cowboy o correre in groppa a una pecora come i bambini in gara, ma non mi son sembrati galvanizzati come ero io, ecco.<br />
Invece si sono svegliati e intrippati alla grande al concerto a seguire. Suonavano gli Zac Brown Band, gruppo country a quanto pare pure famoso, di cui io ovviamente non avevo mai sentito parlare. A onor del vero, conoscevo due o tre canzoni, sentite chissà dove, ma come mi succede oramai da almeno 15 anni, figurati se avevo associato canzone a cantante.<br />
La prima volta che sono stata a un concerto avevo tipo 14 anni e suonava tipo Claudio Baglioni.<br />
Fabio ne ha 4 ed ha belle visto più mondo di parecchi. Ogni tanto mi interrogo se tutti questi input non siano dannosi. Che cosa gli resta da scoprire, a questi figlioli, poi, da grandi? Io non avevo visto nulla, ma loro? Loro hanno viaggiato, visto, fatto disfatto. Preso aerei, navi, barche, treni. Hanno cambiato case e continenti. Hanno visto montagne, oceani, pianure. Hanno mangiato cibo internazionale dalla nascita. Che cosa riuscirà mai a stupire questi ragazzini di terza generazione? Poi mi dico che il mondo è grande e va avanti assai veloce e forse verrà fuori qualcosa che oggi non esiste e che questi bambini internazionali ameranno e io che io mai capirò. E mi va bene così.Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-27701854918556754122018-02-11T23:18:00.000-06:002018-02-11T23:19:09.304-06:00Passioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ_j9lh38FG7kjE5_axxIrEvzzZLS0SOntc7Qgph5mKc45IKxePsmOJBTUIs-GTLJfjCNEMNK-v8QpPE7aKU27kf_HWdc4AbGYPzvIl82eIUg75kNBupLxtVi9geQRnHcdyGD7UHrHiB9Z/s1600/IMG_2161.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ_j9lh38FG7kjE5_axxIrEvzzZLS0SOntc7Qgph5mKc45IKxePsmOJBTUIs-GTLJfjCNEMNK-v8QpPE7aKU27kf_HWdc4AbGYPzvIl82eIUg75kNBupLxtVi9geQRnHcdyGD7UHrHiB9Z/s320/IMG_2161.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Negli USA i tatuaggi vanno alla grande, molti si pitturano tutti, altri si tatuano qualcosa in cui credono, o un nome, una data, una grande passione. Ieri, pensavo che se avessi dovuto farmi un tatuaggio per tutte le cose a cui mi sono appassionata negli ultimi 43 anni, sarei tutta disegnata.<br />
Avrei una ginnasta o una ballerina stilizzata - o magari la serotonina, tanto per unire passione a lavoro; la tartaruga tribale, che un sub su due sfoccia sulla spalla; il berimbau, che un numero indecifrato di capoeristi porta impresso su braccia o gambe; e adesso, una bicicletta.<br />
Invece non ho nemmeno un tatuaggio. Ho brevemente considerato di farmi tatuare una J con le ali - che sta per Jacopo e non John, perchè meglio non rischiare di fare come Johnny Depp - ma ho velocemente lasciato perdere.<br />
Niente mi è mai sembrato così importante da essere definitivo, eppure mi sono dedicata, o mi dedico, a tutte le attività di cui sopra con immenso trasporto. La verità è che non mi piace fare parte di una categoria e adeguarmi agli standard e alle regole dei circoli sociali che si creano intorno a ogni attività.<br />
Così, l'ambiente della danza, con le calze da comprare proprio di quella marca lì, i capelli che non andavano tagliati e le lezioni che dovevano essere messe davanti a tutto, mi è andato stretto abbastanza alla svelta, nonostante ballare mi piacesse moltissimo e ancora oggi rimpiango l'adrenalina del palcoscenico. Mi considero un subacquo a tutti gli effetti, con i miei quasi 20 anni di brevetto e quasi 60 immersioni a giro per il mondo intero, ma, nonostante abbia nuotato fra i reef più belli del mondo, mi sono sempre rifiutata di comprare attrezzatura che non fosse amatoriale - e tornassi indietro non comprerei nemmeno quella. La capoeira ha segnato la mia vita intera: alcune delle mie amicizie migliori sono nate lì, per non dire la mia famiglia. Eppure, nonostante adorassi il gruppo in cui sono nata (o rinata, se si vuole), la divisa mi è sempre stata sui coglioni, e anche tutta una serie di regole e regoline che trovavo senza senso. Ed adesso con la bici, percorro le stesse distanza. La mia bici è una ibrida con ruote pesanti, adatta a percorre le strade sgangherate di Houston e a portare figlioli nel seggiolino. Non avevo dubbi che non ne avrei possedute altre. Invece mi hanno fatto una testa come un cestone e mi hanno convinta a prendere una bici da corda. E allora, nella massima espressione del mio stile, la bici da corsa me la sono comprata usata oggi. Sono andata dal biciclettaio per farla controllare, convinta che sarei uscita con pedali da corsa, le scarpe e i guanti, inaugurando la transumanza verso il lato oscuro. Con mio grande sollievo, il biciclettaio mi ha detto che se io mi trovo bene così, l'importante è fare pochi fichi e - letteralmente - pedalare. Sono uscita con il sorriso stampato, le ruote gonfie e zero dollari spesi. Anche a questo giro l'ho scampata. Così come mi sono rifiutata di andare in giro in pantaloni da danza, orologio da sub e abadà, non mi trasformerò in un ciclista in spandex, agghindato come se dovesse affrontare il <i>tour de france</i> per andare la mattina a lavorare.<br />
<a href="https://www.facebook.com/donate/306165916566066/344047796111211/">Ma pedalare, pedalo</a>.Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5799568653825106242.post-80552848787194620252017-12-14T22:58:00.002-06:002017-12-14T22:58:39.635-06:00Lettera a Babbo Natale con ricevuta di ritornoQualche settimana fa, nel tragitto casa-scuola, consapevole dei fallimenti degli anni precedenti, ho ricordato alla Bianca di scrivere 'sta benedetta lettera a Babbo Natale, in cui avrebbe dovuto chiedere un regalo per sè e uno per Fabio. Lei mi ha liquidato dicendo che avrebbe chiesto a Santa "a bunch of money", cosí si sarebbe potuta comprare quello che voleva.<br />
Quando le ho proposto di chiedere a Santa un regalo e a noi dei soldi, mi ha detto di no, riponendo evidentemente più fiducia nella generosità del Babbo barbuto che in quella dei suoi puciosi genitori.<br />
La magia del Natale mi è si sbriciolata davanti agli occhi, così, alle 7.45 di una mattina di inverno finto di Houston.<br />
Qualche giorno dopo, probabilmente dimentica della precedente intuizione finanziaria, ha scarabocchiato su un pezzetto di foglio strappato "Caro Santa, vorrei i Shopkins (bambolottini orrendi con accessori muniti di occhi-naso-e-bocca, che, per fortuna, finiranno persi entro Capodanno), grazie Bianca". Poi ha lasciato il foglio strappato li, in mezzo al salotto, senza nemmeno preoccuparsi di metterlo fuori dalla porta, accanto all'albero, o qualunque posto consono a essere raccolto da un elfo disoccupato. Insomma senza nemmeno far finta di crederci per un minuto, a Babbo Natale. Fatto sta che, nonostante la notevole sciatteria e senza ulteriori commenti, il foglietto è sparito, e di Santa, letterine e regali non se n'è più parlato.<br />
(n.d.r. Fabio, con incredibile stupore da parte di tutti, ha chiesto qualcosa che contenesse un leone).<br />
Qualche sera fa la vedo mentre frucchia al suo tavolo, tutta intenta a scrivere una nuova letterina. Mi premuro di farle presente che era molto probabile che Babbo Natale avesse già ricevuto l'altra (leggi, ordine on line già partito).<br />
Lei, allora, con la pazienza riservata a un duro di comprendonio qualsiasi, mi spiega che quella non era la lettera per Santa, ma per la moglie di Santa, la quale, dopo averla ricevuta, e dove essersi assicurata che quel tonto del marito avesse letto bene la precendente lettera, avrebbe dovuto eseguire un disegno nel riquadro preposto, a mo' di prova che tutto era andato liscio, le poste del Polo Nord avevano fatto il loro dovere e Santa aveva capito tutto. In pratica mia figlia stava spedendo al povero Babbo Natale una raccomandata con ricevuta di ritorno. Questa seconda lettera è stata accuratamente messa fuori dalla porta e ogni mattina è stato controllato che fosse sparita. Da notare che, per avere la certezza che le cose venissero fatte a modo, mia figlia si è rivolta alla moglie di Santa, perchè insomma mica ti potrai fidare di un uomo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGwKdfffpfs4z9Eogdq5rA-ikbBTscmWhsf6-qTtycWJiLqh4PYceZyUXti-VJLydlT2ZbhIFX2S2gXo05CjPmd1cUKlQrTqSVgyw61_D8Jd8bUBkG0DK2hLNxyH6AHWznFZWRNGsTZdIB/s1600/IMG-1665.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1218" data-original-width="1432" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGwKdfffpfs4z9Eogdq5rA-ikbBTscmWhsf6-qTtycWJiLqh4PYceZyUXti-VJLydlT2ZbhIFX2S2gXo05CjPmd1cUKlQrTqSVgyw61_D8Jd8bUBkG0DK2hLNxyH6AHWznFZWRNGsTZdIB/s320/IMG-1665.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Traduco: I say that Mrs. Claus is a great cook at baking cookies (Adulazione. Figlia paracula). Love. Bianca </div>
To Mrs. Claus. Free draw (nel cuore), but you can give it back (ricevuta di ritorno)<br />
<br />
È buffo osservare quella testa di riccioli a cavallo fra due mondi: quello menefreghista della ragazzetta e quello meravigliato della bambina. Davvero non lo so dire, se ha capito tutto e fa finta, se ancora invece ci crede, o se ci vuole credere perchè credere alla magia è bello. Fatto sta che avrà gli orridi Shopkins (e Fabio qualcosa con un leone).<br />
<br />Fedehttp://www.blogger.com/profile/00669662716903791221noreply@blogger.com0