Thursday 14 January 2016

Equilibrio metastabile

Questo trasloco ha avuto un contraccolpo inaspettato di malumore, stress, incomprensioni, tendenze omicide e aggressivita' inconsueta. In casa mia, da qualche giorno a questa parte si urla, scalcia, batte i piedi per terra, tira testate del muro, in scene apocalittiche di cui ci si dovrebbe tutti quanti, grandi e piccini, solo vergognare.
Visti da fuori si sembra matti.
Visti da dentro, un po' mi scappa da ridere. Fosse la prima volta che ci si sposta del tetto natio, potrei capire, ma all'ennesima si dovrebbe aver capito che basta avere un po' di pazienza che poi ognuno, come per magia, ritrova i propri spazi e sa dove sono le pentole, l'interruttore del bagno e il peanut butter. Invece al momento e' un delirio di gente che corre in qua e in la' senza sapere bene perche'.
Per combattere tutto questo casino e mantenere un minimo di sanita' mentale, ogni sera, quando i bambini sono lavati e impigiamati, vado a casa vecchia con la scusa di traslocare qualcosa. La verita' e' che vado li, mi prendo il cappuccino, lavucchio, metto due cose nelle scatole, butto via qualche cartaccia, e mi godo un'ora di silenzio. Completo silenzio.
Mi manchera' quell'appartamentino troppo stretto con troppo spazio sprecato nei bagni. Quell'appartamentino pensato non per una famiglia, ma per un single, che a casa non ci cucina, ma evidentemente necessita si una zona notte agiata. Dopo tutte le maledizioni che gli ho mandato, inciampando in una bambola, pestando un lego e facendomi spazio fra le scatole di cereali. potrei addirittura contemplare di tenerlo, sotto falso nome, fino al giorno in cui mettero' Fabio su un pick-up destinazione college.

2 comments:

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    1. nella casa nuova ho gia' pensato che mi barrichero' nella stanza lavanderia / disimpegno dove (sospetto) mettero' anche un conveniente tavolino da te e una poltrona e una piccola libreria d'assay... in fondo, con due bambini, sai quanti panni ho da lavare :P

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