Wednesday 28 September 2016

Been in the USA a little bit too long?



Hai presente quella serie di pubblicità della Britsh Airways : "when you call it soccer, it's time to come home" e molte altre su questo stile. Ecco, quella è un'agenzia pubblicitaria che sa fare il suo lavoro, a differenza di quelle a cui si affida la Lorenzin. 
Sono stati due anni e mezzo senza una punta di rimpianto. Felice e serena di essermi lasciata alle spalle te, i bus, i cielo grigio, i treni, i casino creato dai tuoi 10 milioni di abitanti, le lunghe ore di pendolarismo e la frutta insapore.
Mi ci sono voluti due anni e mezzo per iniziare a rilassarmi, per essere capace di passare una domenica in casa senza fare nulla, anche se fuori c'è il sole, anche se c'è un festival e anche se potrei andare al mare, in piscina, al parco, a visitare cose e vedere gente. Si chiama "missing out syndrome" e, a quanto pare, ti piace infettare tutti quelli che capitano a calpestare il tuo suole e sono talmente coraggiosi da restare per piú di un paio d'anni. Insomma stavo proprio bene, qui al caldo, con la mia macchinona e la mia vita da mammetta di alto borgo, quando, tutto d'un tratto, mi sei tornata in mente.
Nelle cose belle.
Nei pub sul fiume, nei parchi con i cervi, nello splendore del South Bank, nelle scale di Saint Paul, nelle luci di Soho e le porte di China Town. Nel cielo blu, che e' raro ma splendente. E mi stai iniziando a mancare, mannaggia a te; classica malinconia da emigrante che guarda il tramonto sull'oceano pensando a casa lontana. Evidentemente sei sempre un po' casa, evidentemente sono stata via troppo tempo ed e' ora di tornare.
Ci vediamo presto, Londra.


Non aiuta che John mi abbia mandato oggi le foto di casa mia!

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