Friday 18 September 2015

5 anni

Sono così sopraffatta di emozioni che non riesco nemmeno a mettere insieme due parole. 
Oggi qui è un giorno come un altro. Ho rassettato il viso per presentarmi al solito meeting del venerdì mattina. Ho firmato il modulo per ritirare la radioattività. Sto facendo la sintesi. Vedi... Un giorno come un altro. 
Non mi ricordo mai che giorno è quando ritiro la radioattività. Il collega che me la passa mi dice sempre: firma qua ed oggi è... E oggi ha detto: e oggi è il 18 settembre 2015. Ed io gli avrei voluto dire che lo sapevo bene che giorno era oggi, e che quella cifra tonda su quel foglio faceva tanto male. Ma lui che non aveva bisogno di sapere. Allora ho sorriso, ho preso la mia carriola di radioattività e mi sono chiusa qui dentro a fare la mia sintesi. Per lo meno nessuno mi vede e posso essere miserabile per un po', per poi lavarmi il viso prima di consegnare la solita boccetta radioattiva e fare finta che oggi sia un giorno come un altro.  
Ma te festeggia li dove sei, perché nessun compleanno nella nostra famiglia deve mai più passare in sordina. 

Wednesday 16 September 2015

Oggi dopo 5 anni

Settembre e' mese strano.
Un milione di anni fa era un mese di transizione. Finivano le vacanze e si tornava a scuola. Finiva l'estate e iniziava l'autunno, si faceva il cambio di stagione e ci si rimetteva a studiare - o a a lavorare -, con il cuore pesante e la testa alla vacanza successiva.
Poi Settembre e' diventato un mese come un altro, la' dove l'estate non era molto diversa dall'autunno o dalla primavera e le vacanze si potevano fare quando ci pareva, pur essendo sempre troppo poche, troppo frammentate o troppo lontane.
Adesso, al contrario, Settembre sarebbe un mese da aspettare con ansia, quando l'estate finalmente finisce e si ricomincia a respirare, si sta fuori la sera senza sudare le quattro camice e magari si riesce anche a andare finalmente un po' in ferie.
Pero' adesso Settembre e' anche un mese di merda. E lo sai bene perche'. Perche' a Settembre arrivasti per ripartire subito, con i tuoi capelli neri e i tuoi piedini e le tue manine perfette. Due giorni prima del mio compleanno. Nell'arco di quattro giorni sono nata e rinata quello che sono oggi. Non mi piace il giorno del mio compleanno, perche' da qualche anno a questa parte mi obbliga a resoconti e bilanci e mi mette in crisi.


Un po' di tempo fa ho scattato questa foto. Tre anelli che rappresentano tutto quello che sono. Madre, moglie, scienziato. Pero' oggi ho bisogno di chiederti, a te che hai iniziato questo processo, che hai portato immensa gioia e un immenso buco nero, a te che mi hai lasciato qui come una bischera e te ne sei partito nella luce, a te che sei quello che mi hai trasformato in una che è rappresentata da quei tre anelli. Sono solo questo per davvero?