Monday 25 April 2016

Due

Happy Birthday my lovely boy

Calzoni corti, un monte di chiacchiere, occhiali da sole e un pallone.
Sei tutto lì, nel pieno dei tuoi splendidi due anni.
Se poi ti danno anche un dinosauro e un cavallo di plastica, allora si, che la quadratura del cerchio è ultimata.
Ieri compivi due anni ed era anche la tua festa di compleanno. La prima con tutti i tuoi amici, perché la festa fosse tua e non un'occasione per noi grandi per stare insieme.
E, nonostante la pioggia a catinelle, nonostante la riorganizzazione estemporanea in casa, nonostante si fosse in tanti in uno spazio non grande abbastanza, te ti sei divertito come un matto. Hai saltato nelle pozzanghere e la scherzato con la pioggia, hai fatto le bolle, hai giocato con la palla e il tuo canestro nuovo, hai mangiato pizza e bevuto succhini e hai riso tanto in barba al tempo bislacco.
E ancora dormi il sonno dei giusti, accanto alla tua sorellona che non si è data da fare di meno.
Fabio, che ti devo dire, non mi vengono parole che non siano melense, perché, come ti ho già detto l'anno scorso, sei il mio bambino piccolo e il mio amore grande, anche se si iniziano a intravedere tutti i segni di infinita merdaiolaggine, bricconeria, testa di acciaio inox e paraculaggine. Ma mi sai prendere per il verso giusto, quindi avrai vita in discesa.
Buon inizio di terzo anno di vita. Vai avanti ridendo e la vita ti continuerà a ridere indietro.

Tuesday 19 April 2016

Weather alert!


Perche' se era una domenica qualunque sarei stata tutto il giorno di malumore e avrei litigato con John, trattato male i bambini e fatta il sangue amaro fino all'ora della nanna.
Perche' per me, il vero lato negativo di lavorare a tempo pieno e' che sento che il tempo mio, quello del mio svago e divertimento, quello che passo con la mia famiglia e/o a fare cose che mi piacciono, mi scivola di mano.
Il tempo in generale mi scivola di mano e la paura piu' grande e' di svegliarsi un giorno che la vita e' passata e io non ho fatto una minchia di tutta la mia check-list di cose da fare prima di morire.
Lavorare mi piace. Ma viaggiare, per esempio, mi piace di piu'. E anche andare in bici con il vento fresco in faccia, fermarmi a bere qualcosa di fresco all'ombra e ripartire.
E quindi se ieri era domenica o sabato sarei divertata matta e insopportabile e avrei fatto incazzare tutti quanti.
Invece ieri era lunedi', un giorno classificato nella mia testa bacata come lavorativo. Ma a lavorare non e' andato nessuno perche' Houston era mezza allagata. Abbiamo ricevuto mail prima delle 7am che le scuole erano chiuse, poi che la Rice Uni era chiusa e infine che i lab di MDACC erano chiusi per emergenza a livello 3 (massimo e' 4). In realta', il bayou era straripato e quindi era praticamente non possibile, per non parlare di sicuro, attraversarlo.
E quindi ieri siamo rimasti bloccati in casa con fuori un temporale di quelli tuoni, fulmini e saette con niente di meglio da fare che... non fare un cazzo.
Allora ieri io ho fatto i biscotti con la Bianca, ho passato l'aspirapolvere - anche la nostra signora delle pulizie era rimasta bloccata a casa -, ho fatto un paio di lavatrici d'uopo, ho guardato dalla finestra i bambini giocare in costume nelle pozzanghere, ho fatto due passi, una volta smesso di piovere, fino al bayou per vedere in che stato era (alto parecchio) ed ho osservato Fabio lanciarsi di testa in una pozza grossa come una piscina (che schifo). Poi verso le 4.30, tutti docciati, abbiamo fatto la pizza e guardato tutti insieme un cartone alla TV grande. Alle 9, quando ho messo a letto i bambini, ben felici di ave bigiato scuola e aver avuto modo di cazzeggiare con noi tutto il giorno senza scopo, mi sono sentita bene. Senza aver fatto assolutamente nulla. Perche' ho vissuto ieri come un giorno guadagnato gratis, non vacanze, non finesettimana, niente di tutto questo. Ieri non dovevo non sprecare prezioso tempo libero. Ieri era in piu'. Era un regalo. Era un giorno di pioggia in cui si deve per forza stare in casa senza fare nulla e alla sera, ci si ritrova, con stupore, a essere stati proprio bene.