Friday, 5 November 2010

Ennesima monotematica riflessione

Direi che riflettere, insieme a scrivere, e' diventata la mia attivita' principale. Proprio in questi giorni stavo riflettendo appunto su quanto sia stato inutile essere stati scaramantici e cercare di non affezionarsi a Jacopo prima della 12ma settimana per paura dell'aborto o prima della 20ma settimana per paura dei risultati dell'ecografia morfologica. Come se aver aspettato fino all'ultimo a pensarlo come un bambino o non aver preparato la sua stanza o aver progettato la nostra vita solo fino a Natale avesse aiutato adesso a lenire il dolore. Alla fine e' tutto il contrario. Avere in casa le sue cose mi da' un certo senso di sollievo, cosi' come guardare la sua fotografia appesa sotto le nostre e ricordare gli attimi di gioia che mi ha regalato. Penso che se in quegli 8 mesi che Jacopo e' vissuto mi fossi lasciata andare a sogni e fantasie, adesso starei uguale, ma mi sarei probabilmente goduta di piu' il tempo preziosissimo che ho avuto con lui. Probabilmente sono l'ennesima persona che capisce a un certo punto che la vita e' oggi e non domani, che non bisogna aspettare, che so, di cambiare casa per essere contenti, di dimagrire per comprarsi un vestito nuovo e di ottenere qualcosa di straordinariamente grande per festeggiare. Penso anche di essere l'ennesima persona che cerca di metterlo per iscritto in modo che altri possano leggere e seguire il consiglio. Penso infine che cogliero' al volo il prossimo attimo di gioia senza paura di dirlo troppo forte, che mi comprero' un paio di scarpe nuove al prossimo successo come avevo sempre detto di fare (ma il successo non era mai stato grande abbastanza secondo me) e soprattutto, se mai accadra', che iniziero' a cantare ninnananne dal giorno del test.

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