Friday 26 December 2014

Quarta tappa: FIRENZE

la più bella del mondo

O forse dovrei dire Toscana. O asse tosco-ligure. Ma di fatto mi sono installata a Firenze e quindi per me la quarta tappa è stata Firenze.
Per me la quarta tappa è stata casa.
Sì lo so che non sono nata a Firenze e nemmeno ci ho fatto le scuole. Sì John, ti sento già puntualizzare che non sono di Firenze, cosa che ami fare ogni qual volta chiunque mi chieda da dove vengo. Dopo quasi 10 anni che me ne sono andata, me ne importa poco assai di dove sono nata e dove ho fatto le scuole: per me Firenze è davvero casa. È la città dove sono diventata adulta, dove, per la prima volta in vita mia, mi sono sentita completamente libera e che avevo scelto come città per la vita. A Firenze ho comprato la mia prima casa, investendo ogni centesimo di risparmio. A Firenze ho studiato per diventare la figura professionale che sono, ho cercato di restare a lavorare e di creare una famiglia (anche se la vita poi aveva per me altre idee). A Firenze ho la maggior parte delle persone che, senza ombra di dubbio, chiamo Amici (sì, proprio Amici con la A maiuscola).
E, come alcuni fiorentini D.O.C., born and bred, hanno convenuto, quando torno, torno a Firenze, quindi posso essere a buon diritto naturalizzata fiorentina.
A Firenze non ho la famiglia, che è al momento spersa fra Toscana e Liguria e che ho visitato spesso, o almeno per quanto le forze e i virus me lo hanno reso possibile.
Quest'anno a Firenze ho fatto quello che avrei fatto se non me ne fossi mai andata. Sono stata con i miei amici, quasi sempre, ed è stato bello constatare che i figli dei miei amici ora sono amici di mia figlia. Lei se li ricordava dallo scorso anno, li ha riscoperti e non se li dimenticherà. E, come me, li li ritroverà di nuovo la prossima volta, sempre li, nella città più bella del mondo. Il tempo a Firenze vola via sempre troppo veloce, fra una cena, un aperitivo, un pranzo e una bega da risolvere. Un mese è passato in un soffio e è stato tempo di partire per la meta successiva. Questa volta passerà assai prima che possa di nuovo camminare per le vie del centro e quindi dovrò accontentarmi di portarla con me, con l'aiuto di WhatsApp e dell'italiano della Bianca, costellato, finalmente, da a me mi piace, il mi' babbo e si va di qui e di lí. Mi aiuterà a ricordare che da lì provengo e lì per sempre tornerò, anche se non per sempre.
Ah, ho anche litigato con le istituzioni, ma questa vicenda verrà forse narrata in un post a se stante.

6 comments:

  1. Ho sperato di vederti al pranzo di natale del mordini ma mi hanno detto che quel giorno non c'eri... Allora alla prossima!

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    1. mi è dispiaciuto anche a me, ma ero a un altro pranzo. purtroppo quest'anno con la nuova aggiunta, la mobilità è stata parzialmente ridotta. sarà per il prossimo anno!

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  2. Che bello essere a casa...per poco, eh? ;-)

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    1. mah... sarà che oramai mi sono dimenticata le cose brutte e mi saltano sempre agli occhi quelle belle, ma tutte le volte che riparto dentro di me piango un bel po'.

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