Wednesday, 15 July 2015
il bicarbonato a volte acidifica
Lunedì mattina, ad esempio ha acidificato me.
Penso che Facebook sia una bella invenzione per farsi i cazzi altrui e seguire le vite degli amici lontani. La uso abbastanza volentieri, scrollo regolarmente i feed, posto foto buffe dei miei figli, a volte mi azzardo anche a scrivere qualche pensiero fugace o qualche commento.
Penso però che sia una piattaforma del cazzo per discussioni serie. Con questo granitico stato d'animo, mi sono sempre tenuta alla larga da tutta una serie di battaglie ideologiche, guerre politiche e idiozie pseudoscientifiche che puntualmente mi compaiono sullo schermo del computer.
Lunedì mattina invece mi è partita la bambola.
Però mettetevi anche nei miei panni. Mi sveglio, è lunedì, il marito è via da 8 giorni, due marmocchi di diversa stazza mi dormono su varie parti del corpo. Con un occhio chiuso e uno aperto spengo la sveglia, trattengo la pipì e, nel disperato tentativo di allungare il soggiorno a letto, decido di controllare Facebook.
E ci trovo l'ennesimo articolo sugli infiniti benefici del bicarbonato di sodio, sui prodigi di questa molecola che, incredibile ma vero, alcalinizza. Ovviamente questa scomoda verità verrà tenuta nascosta a causa di complotti delle "case farmaceutiche" (qualunque cosa significhi). Perché si, signori, "studi" hanno dimostrato che il bicarbonato curerebbe addirittura il cancro!
Era lunedì mattina, mi è partita la bambola e non mi asterrò più.
Perché ho sorvolato quell'altro articolo che diceva che, udire udire, le cellule tumorali sono avide di zuccheri (davvero? ma nessuno in cancer research lo sapeva, meno male ce l'ha detto Facebook) e quindi, sapete come si cura il cancro? basta mangiare meno pasta e meno caramelle (ecco questo, se non fosse chiaro, è una minchiata).
Ah, e anche quell'altro che diceva che dei ricercatori di non so dove in Italia avevano scoperto la cura per il cancro, ma che la verità sarebbe stata sotterrata dalle "case farmaceutiche" e questi geni messi a tacere. In quel caso lessi addirittura l'articolo: il gruppo in questione aveva sintetizzato una molecola attiva in vitro. Sticazzi, io ne ho sintetizzate almeno una quindicina se è per questo, eppure nessuno ha scritto un articolo su di me. Quasi quasi mi offendo.
Potrei continuare, ma non mi va.
Il punto di questo post non è elencare per l'ennesima volta le novelle che girano e demistificarle (ma chi fosse interessato può iniziare a leggere qui).
Il punto è sfogare un po' di giramento di coglioni per come, a quanto pare, chiunque possa mettere bocca su certi argomenti caldi (cancro, vaccini, pesticidi, riscaldamento globale per citarne alcuni) senza avere il minimo background scientifico. La scienza non è un'opinione. La scienza si basa su dati sperimentali. E se non si è in grado di leggere i dati sperimentali e interpretarli, per piacere, che si passi a parlare di altri argomenti. Su un film, un quadro, un vestito qualunque opinione è lecita, sul possibili trattamenti per il cancro, no!
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sono in piedi e applaudo, per quel che vale!
ReplyDeletegrazie! ho appena messo il post su Facebook. ;)
Deletemi hai fatto morire con il titolo! hai ragione, ormai non se ne può più...
ReplyDeleteE' una battaglia persa, pero' ogni tanto almeno mi sfogo
DeletePerfettamente d'accordo per parlare di argomenti scientifici bisogna avere un background scientifico (ed il liceo scientifico non basta!)
ReplyDeleteahah... no il liceo scientifico decisamente non conta!
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